11 Feb 2016
GIORNATA DI PROTESTA E DI PROPOSTA negli Istituti Superiori Musicali italiani
Il coraggio di Mischke – atto unico in otto scene
Orchestra Giovanile del Conservatorio
Direttore Paolo Ferulli – Regia Francesca Rollo
Sabato 13 febbraio ’16 – ore 18:00
Chiesa S. Maria delle Grazie Lecce
L’assemblea che ha riunito Presidenti, Direttori e Studenti, ha votato una mozione unanime per chiedere la piena attuazione della riforma dell’ Alta Formazione Musicale: sabato 13 febbraio
GIORNATA DI PROTESTA E DI PROPOSTA negli Istituti Superiori Musicali italiani.
Il mondo della formazione accademica musicale “scende in campo” e fa fronte comune per chiedere il riconoscimento del valore sociale e culturale dell’alta formazione musicale nel nostro Paese.
I 54 Conservatori di Musica statali e i 19 non statali hanno indetto per sabato 13 febbraio una “GIORNATA NAZIONALE DELL’ALTA FORMAZIONE”, organizzando per quella giornata e, a seguire, per tutto il mese di febbraio concerti e momenti di riflessione e sensibilizzazione sullo stato dell’AFAM(il sistema nazionale dell’Alta Formazione Artistica e Musicale, costituito da
Conservatori, Accademie e Istituti superiori di industrie artistiche).
La giornata di protesta e di proposta è stata decisa dall’assemblea congiunta dalle Conferenze
nazionali dei Presidenti, dei Direttori e dei Presidenti delle Consulte degli studenti dei Conservatori statali e non statali che nei giorni scorsi si è riunita a Roma nella sede del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca.
Per l’occasione in tutti gli istituti musicali del territorio nazionale si terranno iniziative, concerti, performance e attività musicali.
Il Conservatorio di Lecce ha aderito al programma proponendo Il coraggio di Mischke – atto unico in otto scene di Giuseppe Gigante con l’ Orchestra Giovanile del Conservatorio diretta da Paolo Ferulli – Regia di Francesca Rollo.
L’evento si terrà nella Chiesa di Santa Maria della Grazia, in Piazza S. Oronzo alle ore 18:00.
Per la prima volta insieme presidenti, direttori e studenti dei Conservatori statali e non statali italiani hanno votato all’unanimità una mozione per chiedere maggiore attenzione verso il sistema AFAM, per garantire ai giovani e al Paese la necessaria qualità formativa e per realizzare un ulteriore sviluppo del sistema. Nel testo, licenziato dall’assemblea congiunta, viene sollecitata la completa attuazione della riforma del sistema di alta formazione artistico-musicale, attesa ormai da oltre 16 anni (la legge di riforma del settore del 1999 è ancora in itinere), e vengono richiesti in particolare, entro il 2016, un nuovo sistema
di reclutamento, l’ordinamento di tutti i corsi di studio, la statalizzazione degli istituti musicali, l’incremento delle risorse.
Il sistema AFAM musicale in sintesi:
– 77 istituti di alta formazione musicale: 54 Conservatori statali (più 4 sedi staccate), 19 Conservatori non statali (ex Istituti Pareggiati), 4 istituti accreditati. Gran parte di essi con una lunga storia e tradizione alle spalle (siamo il paese nel quale i Conservatori sono nati, nel XVI secolo).
– 50.000 studenti, di cui il 10% stranieri (dato, questultimo, più che doppio rispetto al corrispondente dato delle Università). Oltre 6.000 diplomati all’anno.
– 7.000 eventi complessivamente organizzati sul territorio (soprattutto concerti).
– 6.000 docenti, 1.500 unità di personale amministrativo e ausiliario.
Riferimento normativo: Riforma AFAM, Legge 21 dicembre 1999, n. 508.
Dei fondamentali regolamenti attuativi previsti dall’art. 2, comma 7 (nove, anche raggruppati), ne sono stati emanati solo due (DPR 132/2003, DPR 212/2005).