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GIOVEDÌ 9 SETTEMBRE NELLA VILLA COMUNALE DI LECCE LA RASSEGNA “TITO SCHIPA MUSIC FACTORY” OSPITA “IL MONDO DELL’OPERA”.

Fino al 21 settembre nella Villa Comunale di Lecce proseguono le rassegne “I Concerti del Conservatorio” e “Tito Schipa Music Factory“, organizzate dal Conservatorio di Musica “Tito Schipa” di Lecce, all’interno di Lecce in scena, cartellone estivo del Comune di Lecce, grazie al finanziamento della Regione Puglia (Legge Regionale 29 dicembre 2017 n. 67, art. 43, comma 3 “Norme in favore dell’Alta Formazione Artistica e Musicale”).

Per “Tito Schipa Music Factory“, rassegna interamente curata dagli studenti e dalle studentesse del Conservatorio, e nell’ambito del Maggio Salentinogiovedì 9 settembre (ore 21  – ingresso gratuito con Green Pass e prenotazione obbligatoria nel circuito Eventbrite.it) appuntamento con “Il mondo dell’Opera“, un percorso ispirato alla rievocazione e al risveglio dei sogni più surreali, fatati e magici, nelle note del repertorio operistico, da camera e per pianoforte solo. Nei due set previsti, sul palco si esibiranno Marina Conte (voce) e Francesco De Solda (pianoforte) e “Anam Quartet” formato da Elisabetta Contaldo (fagotto), Christian Costantini (clarinetto), Diletta Marti (pianoforte) e Michele Nicolaci (clarinetto) con arrangiamenti di Sara Caliandro.

La prima parte sarà un viaggio “geografico” , che attraversa diversi luoghi,  in un arco temporale che va dalla seconda metà del Settecento ai primissimi anni del Novecento. Franz Schubert, con il lied Nacht und Träume (Notte e sogni) e Wolfgang Amadeus Mozart, con la dolente aria di Pamina da Die Zauberflöte (Il flauto magico) introducono in questa atmosfera contemplativa di sogno, desiderio e delusione, in una suggestione garantita da questo meraviglioso connubio tra il suono affilato della lingua tedesca e la dolcezza della melodia. Il pianoforte spiccherà poi con brevi estratti di grande contenuto poetico nelle Kinderszenen (Scene infantili), Von fremden Ländern und Menschen (Da paesaggi e popoli lontani) e Der Dichter spricht (Il poeta parla) di Robert Schumann. Un’altra porta d’accesso ad un’idea di soprannaturale verrà aperta dall’aria di Nannetta, dal Falstaff di Giuseppe Verdi, un imprevisto approdo ad un regno magico in cui fate, paesaggi lunari e animali fantastici con un soffio di vento “etesio”. Questi condurranno poi chi ascolta nel mondo profondo e visionario del genio di Johannes Brahms, con la sua Ballata in Re minore n. 1 per pianoforte, dall’op. 10, che si caratterizza per degli scenari sonori cangianti e misteriosi. Si passa poi al sogno dell’amore e della giovinezza nelle due arie, Die lustige Witwe (La vedova allegra) di Franz Lehár, e  Rusalka di Antonín Dvořák, in cui sono protagonisti due legami che trascendono la realtà, quello tra la giovane fanciulla dei boschi Vijia e il cacciatore, e quello della bellissima ninfa Rusalka che nell’aria Měsíčku na nebi hlubokém (Luna nel cielo profondo) si affida con il suo canto alla luna per realizzare il suo amore con un principe. Un’altra aria di Verdi chiude il tema del sogno e del magico: Volta la terrea, da Un ballo in maschera, in cui  il personaggio Oscar ci conduce per pochi attimi ancora in un’atmosfera di vera magia.

La seconda parte della serata sarà un omaggio all’opera italiana, tedesca e francese alla riscoperta delle fioriture musicali appartenenti ad epoche e ambienti storico-culturali differenti. Si inizia dal periodo barocco con il compositore tedesco Georg Friederich Händel che proponendo l’opera italiana in Inghilterra, riscosse grande successo in particolare con Rinaldo, il cui libretto era ispirato ad un tema che Aaron Hill aveva tratto dalla “Gerusalemme liberata” di Torquato Tasso. Si proseguirà, cronologicamente, con Wolfgang Amadeus Mozart immergendosi nella Ouverture del Flauto Magico, scritta secondo il modello dell’ouverture francese: una iniziale introduzione lenta seguita da un movimento in stile fugato. Si potrà notare come il piccolo tema iniziale appaia continuamente, in modo sempre diverso e con una fluidità straordinaria. A seguire, l’Ouverture di Italiana in Algeri, un dramma giocoso in due atti di Gioacchino Rossini, che grazie alla perfetta unione tra sentimentale, buffo e serio venne definita da Stendhal come la perfezione del genere buffo. In conclusione una Suite dalla Carmen di Georges Bizet, opera in cui l’amore passionale e travagliato è il vero protagonista.

La rassegna “I Concerti del Conservatorio – Summer Edition” ospiterà “Tito Nesciu. Da Lecce al mondo” (18 settembre) e “Le strade del Jazz” (21 settembre).

Il Conservatorio di musica “Tito Schipa” di Lecce nasce come Liceo Musicale Salentino con Statuto approvato con decreto del Prefetto di Lecce n. 24494 del 21 novembre 1933. Con R.D. 12 ottobre 1939 n. 1993 (pubblicato sulla G.U. n. 11 del 15/01/1940) il Liceo Musicale Salentino è pareggiato ai Conservatori di musica con decorrenza dal 16 ottobre 1939. Con legge 8 agosto 1977 n. 663 (pubblicata sul S.O. alla Gazzetta Ufficiale n. 241 del 05/09/1977) il Liceo Musicale Pareggiato “T.Schipa” è trasformato in Conservatorio di musica statale con decorrenza dal 1 ottobre 1970. In applicazione dell’art. 1 quinquies del decreto legge 31 gennaio 2005 n. 7, convertito con modificazioni, nella legge 31 marzo 2005 n. 43, l’Istituto Musicale Pareggiato di Ceglie Messapica (BR), gestito dal Comune di Ceglie Messapica, viene accorpato, in qualità di Sezione staccata, al Conservatorio di musica “Tito Schipa” di Lecce con decorrenza dall’a.a. 2005/2006. Il Conservatorio Tito Schipa di Lecce è uno dei principali istituti musicali del Sud Italia: 1000 studenti e 130 insegnanti impegnati in tutte le tipologie della prassi e della teoria musicale. Direttore del Conservatorio è il M° Giuseppe Spedicati, Presidente l’on. dott. Biagio Marzo. Il Conservatorio di Lecce è intitolato a Tito Schipa, il celebre tenore di grazia che finanziò la fondazione dell’Istituto negli anni Trenta del secolo scorso. Il Conservatorio, per valorizzare i vari aspetti della tradizione vocale, organizza corsi specialistici per cantanti d’opera, per interpreti del repertorio rinascimentale e barocco, del canto moderno e jazz. Il Conservatorio annovera quattro orchestre: l’Orchestra Sinfonica l’Orchestra di Fiati, la Jazz Band e un’Orchestra Sinfonica Giovanile, e vari ensemble vocali di musica antica e moderna e un coro di voci bianche. Cultura barocca e tradizione bandistica caratterizzano il Salento e il Conservatorio cerca di potenziare e coltivare, con le sue risorse formative, queste importanti realtà. L’Orchestra di Fiati, è una delle punte d’eccellenza della formazione e della produzione musicale e discografica, come pure i gruppi di musica antica e classica, che si producono in vari festivals in Italia e all’estero. L’offerta formativa comprende trentadue indirizzi, per il percorso Accademico di Primo e di Secondo Livello. Sono anche attivi Corsi di Formazione Pre-accademica e Corsi Propedeutici AFAM. Particolarmente innovativo è il corso di studi della Musica Elettronica. Molto attivo è il Progetto Erasmus con cui il Conservatorio si relaziona con numerosi paesi europei.  Il Conservatorio dispone di una Biblioteca di 11.000 testi tra cui 500 manoscritti. L’Istituto ha una sezione staccata a Ceglie Messapica e, così il Conservatorio è una “rete” del far musica, profondamente radicata nella Regione. I Festival e le rassegne del Conservatorio sono al centro della vita artistica e sociale di una Regione, la Puglia, che ha fatto della promozione culturale e dell’accoglienza il suo impegno elettivo.
 Inizio concerti ore 21. Ingresso gratuito e consentito solo ai possessori del Green Pass nel rispetto delle attuali norme anticovid19. Posti limitati con prenotazione obbligatoria nel circuito Eventbrite.it.

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