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GUIDO: “UN REATO CONTRO LA CITTA’”

L’assessore alle Politiche Ambientali,  Andrea Guido interviene per stigmatizzare l’episodio di sabato notte davanti alla Chiesa di S. Croce: “Siamo pronti a costituirci parte civile”

 

Arrivano anche i ringraziamenti dell’assessore all’Ambiente Andrea Guido per Diego e Gabriele, i due giovani leccesi aggrediti la notte di sabato scorso per aver preso le difese di uno dei monumenti simbolo della città, la Basilica di Santa Croce.

“Inaccettabile. Aggrediti per aver fatto presente qualcosa di ovvio. Un pestaggio vergognoso e un reato gravissimo. Ma vorrei ricordare ancora una volta a tutti – ha sottolineato l’assessore Guido – che anche orinare in pubblico, in pieno centro storico di una città d’arte, su uno dei monumenti più famosi della Puglia intera, non è da considerarsi una semplice bravata, ma è un vero e proprio reato contro la Città e la sua comunità. Non solo l’aggressione. La Suprema Corte di Cassazione, infatti, ha di recente stabilito che per la configurazione del reato di atti contrari alla pubblica decenza (art. 726 c.p.) è sufficiente la sola ‘possibilità di percezione’ del gesto da parte di terzi”.

“L’aspetto più preoccupante dell’intera faccenda – ha continuato l’assessore all’Ambiente – è che non si tratta di un caso isolato. Non è passato neanche un mese da quando un’analoga circostanza si verificò in piazza Sant’Oronzo, allorquando un gruppo di ragazze allertò le forze dell’ordine perché un cittadino indiano aveva deciso di espletare i propri bisogni nei pressi dell’Anfiteatro Romano. Lodevole anche nel caso di sabato scorso è stato il comportamento dei giovani leccesi, Diego e Gabriele, ai quali vorrei rivolgere un ringraziamento sentito oltre che doveroso. E’ questa, infatti, a mio avviso, la risposta più efficace dinanzi a comportamenti degradanti e vergognosi che mettono a repentaglio l’immagine della città intera: la denuncia! Ed è per questo che vorrei rinnovare il mio appello anche e soprattutto ai giovani cittadini affinché  possano sempre di più coadiuvare le istituzioni nel combattere e prevenire taluni comportamenti. Se avessimo un costante appoggio della fascia più giovane nella città potremmo risolvere in breve problematiche non solo legate agli aspetti della pubblica decenza e dell’igiene, ma anche quelle che hanno a che fare con l’imbrattamento e il deturpamento delle aree urbane, sia in centro, sia in periferia”.

“Lecce di notte non è un bagno pubblico a cielo aperto mentre netturbini e operatori ecologici rappresentano un target di lavoratori e addetti specializzati che non sono stati assunti per raccogliere gli escrementi o per pulire i bisogni di nessuno. Se la magistratura lo riterrà opportuno – ha concluso l’assessore Andrea Guido – con ogni probabilità l’Amministrazione potrebbe costituirsi parte civile insieme alla Curia nei confronti dei giovani balordi brindisini responsabili per i danni d’immagine subiti”.

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