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“I Maestri di musica” nelle opere del Settecento – Vittorio Prato conclude il Festival “La Voce degli Angeli”

I Maestri di musica”, ovvero un viaggio tra gli stili delle scuole musicali in Germania, Austria e Italia sulla brillante figura del “Maestro di Musica”, è il tema del grande evento di chiusura della III Edizione del Festival La voce degli Angeli”: un Festival diretto da Lucia Rizzello che ha proposto, nel corso degli otto appuntamenti, una serie di momenti di particolare interesse artistico.

La rappresentazione di venerdì 12 Ottobre alle ore 21.00 presso il Teatro Paisiello di Lecce e di sabato 13 Ottobre, alle ore 21, presso il Teatro Filograna di Casarano, vede sulla scena un interprete d’eccezione: Vittorio Prato, baritono salentino dalla brillante e acclamata carriera.

L’evento – organizzato dal Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce, dall’Associazione musicale “Accademia dei Serenati”, da “Nireo”, con il patrocinio del Comune di Casarano, della Provincia di Lecce, del Comune di Presicce, dei Lions Club di Casarano e Lecce, della Fidapa Sezione di Casarano e Lecce, a favore di “Cuore Amico” e in collaborazione con “Photosintesi” e Serafino – Apulia – Incoming Operator, coinvolge un nutrito numero di artisti: l’Orchestra barocca “Accademia dei Serenati”, diretta da  Lucia Rizzello, il Coro di voci bianche Sull’ali del canto”  del Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce e il Coro di voci bianche Caesaranum” di  Casarano.  Regia e scenografia sono a cura di Margarita Franja e Manuela Trianni, mentre a Eraldo Martucci, noto giornalista e critico musicale leccese è affidata l’introduzione critica dello spettacolo.

La serata si aprirà con “Il Maestro di Scuola” di Georg Philipp Telemann autentica chicca del teatro comico, che vede la partecipazione di un Coro di voci bianche, un Maestro di Musica, qui interpretato da Vittorio Prato.

“Il Maestro di scuola” è una piccola divertentissima partitura di Telemann – compositore tedesco di grande rilievo – che permette di guardare con ironia al mondo musicale del primo Settecento e ai suoi meccanismi artistici. La “cantata comica” appunta il suo strale satirico sull’operato di un maestro di scuola intento ad insegnare ai suoi allievi l’esecuzione di un brano corale, evidenziando il carattere, la maniera e l’estetica di tutta un’epoca e tutto un genere teatrale: attraverso l’uso del recitativo, dell’aria, del coro unisono, del canone, del concertato, si presentano diverse forme espressive del teatro in musica che hanno origine in epoca barocca e si sviluppano poi nel divenire del teatro d’opera.

Altrettanto significativo ed ironico  il Divertimento a quattro mani, “Il Maestro e lo Scolaro” di Joseph Haydn che sarà interpretato, realisticamente, dall’Insegnante – Corrado De Bernart docente di Pianoforte al Conservatorio “Tito Schipa” – e dalla sua allieva – Floriana Provenzano – che si destreggieranno sulla tastiera.

Concluderà la serata la rappresentazione de “Il Maestro di Cappella” di Domenico Cimarosa, un altro intermezzo comico, che tratta di un maestro di cappella intento nel mettere in musica un’aria in “stil sublime” seguendo i dettami degli antichi maestri. Dopo varie e spettacolari prove, riuscirà a far eseguire l’aria correttamente a tutta l’orchestra e, soddisfatto dal successo ottenuto, deciderà di provare un pezzo composto da lui stesso, il “Gran Morceau”.

Vittorio Prato, diplomato in pianoforte e in clavicembalo si è perfezionato in Canto Lirico con Luciano Pavarotti e con Dmitry Vdovin a Mosca.

Affermatosi nel 2003 del Concorso Internazionale Mattia Battistini, ha debuttato nei più importanti teatri e festivals: Comunale di Bologna, Rossini Opera Festival, Maggio Musicale Fiorentino, Rossini Festival di Bad Wildbad, Festival Monteverdi di Cremona, Carlo Felice di Genova, al Teatro dell’Opera di Roma, Festival di Spoleto, Petruzzelli di Bari, Berlino sotto la direzione di prestigiosi musicisti quali Riccardo Muti, Roberto Abbado, Daniele Gatti, Donato Renzetti, William Christie, René Jacobs, Ottavio Dantone, Philip Pickett, Andrea Marcon, Alan Curtis, Diego Fasolis, Jérémie Rohrer, Filippo Maria Bressan…

I suoi progetti futuri includono Don Giovanni (Masetto) e Les Indes Galantes al Théâtre du Capitole di Toulouse, opera che interpreterà anche a Bordeaux. Tra le sue incisioni ricordiamo I due Figaro di Cafara, edito da Bongiovanni.

Lucia Rizzello

Diplomata in flauto traverso presso il Conservatorio di Musica di Stato “F. Venezze” di Rovigo, si perfeziona successivamente con Mario Ancillotti, Angelo Persichilli, Maxence Larrieu, Massimo Mercelli.     

L’interesse per la musica del XVII e XVIII secolo eseguita con gli strumenti originali l’ha portata ad intraprendere lo studio del flauto traversiere. Laureata in flauto barocco e classico presso la “Civica Scuola di Musica di Milano”, ha conseguito la laurea specialistica di II livello in traversiere presso il Conservatorio “A. Pedrollo” di Vicenza sotto la guida di Marcello Gatti e il diploma in Direzione d’orchestra sotto la guida di Romolo Gessi. Ha eseguito in prima assoluta e inciso su CD per la Mastery Records, in Trio (flauto, soprano e pianoforte), musiche composte per le poesie del latinista J. Tusiani; ha effettuato registrazioni per la RAI e per emittenti locali.

Nel 1990 ha fondato l’ensemble di musica antica “I Musici Serenati” con il quale svolge intensa attività concertistica.

Prevendita biglietti:

Cooperativa Theutra – Castello Carlo V – Lecce

Casa della carta – Casarano

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