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I Timorati e la Rivoluzione

“I timorati e la rivoluzione” è uno spettacolo di videocabaret in cui il comico salentino Jonathan Imperiale (formatosi nel laboratorio Zelig di Bari nel 2009) alterna performance dal vivo alla proiezione di alcuni filmati di cui è regista ed interprete. A dare il nome all’evento sono appunto alcuni dei suoi lavori video. I “timorati di Dio” raccontano in brevi episodi l’esperienza con il divino di un uomo qualunque che viene puntualmente fulminato dall’ira divina. Questa serie di filmati è stata molto apprezzata nell’operazione della Rai “Nuovi Talenti” tanto da permettere la messa in onda di un breve episodio nella trasmissione “uno mattina” nel gennaio del 2009. Il mediometraggio “La Rivoluzione” partecipa al 13 ° Festival del Cinema Europeo di Lecce nella sezione Puglia show nel 2011. Racconta il surreale tentativo di ascesa al potere di uno sparuto ed improbabile gruppo rivoluzionario. È qui proposto lo scontro paradossale tra le incerte appartenenze ideologiche dei singoli rivoluzionari ed il grottesco formalismo dell’apparato burocratico. La colonna sonora è del cantautore Mino De Santis con cui Imperiale ha collaborato nella realizzazione del videoclip “Tutto è cultura”. Nella parte live troverà spazio il personaggio del poeta siciliano Totò Rima il cui motto “la poesia è cosa nostra” esplica la sua contorta visione dell’arte. 

Giacinto Jonathan Imperiale è nato a Casarano (Le) nel 1975. Dottore in filosofia si è laureato a Lecce con una tesi in psicologia sui meccanismi del comico nel cinema. Dall’ampliamento di questo lavoro pubblica con la collaborazione del professor Antonio Godino, ordinario di Psicologia generale presso l’Università del Salento, il testo “Far ridere non è uno scherzo. I meccanismi del comico e delle comiche in cento film.” Ha conseguito presso L’Università degli Studi di Foggia un dottorato in “Scienze dell’antichità” con una tesi dal titolo “Moloch, Golem e Faust. Sacrificio, creazione e tentazione tra Cinema e Bibbia”. Ha pubblicato per la rivista “Psychofenia. Ricerca ed analisi psicologica” i saggi “Tra universale e particolare: Chaplin e Totò” (n.14/2006) e “Aspetti psicologici nel cinema: L’espressionismo tedesco” (n.24/2011). Per “Cabiria. Studi di cinema” pubblica il saggio “Cabiria. Il romanzo delle fiamme” (n.169/2012) che analizza il capolavoro di Pastrone del 1914. Invia di stampa infine il saggio “Considerazioni su comico e religioso in margine a La Passione di Carlo Mazzacurati” per la rivista “Auctores Nostri. Studi di letteratura cristiana antica” (n.10/2011).

La passione per il cinema e la comicità lo spinge a cimentarsi sia nel cabaret che nella produzione di cortometraggi.

Nel febbraio del 2009 è tra i comici del laboratorio Zelig di Bari ed un anno dopo è scelto dalla Rai nell’iniziativa “Nuovi Talenti”. Nello stesso anno, dopo il provino (in giuria tra gli altri Pippo Baudo, Michele Guardì, Fabrizio Frizzi e Alessandro Cecchi Paone) si esibisce in un monologo nella trasmissione “Uno mattina”.

Nel 2010 con “Piovono caschi” si è distinto al concorso “Save the talent” indetto da Rai e INAIL per la sicurezza sul lavoro. Nel 2011 ha partecipato al 13° festival del Cinema Europeo di Lecce nella sezione “Puglia Show” con il mediometraggio “La Rivoluzione”.

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