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I White queen allo Stardust

Il “Queen Crest” è il logo del gruppo musicale britannico, composto originariamente dal cantante e pianista Freddie Mercury, dal chitarrista Brian May, dal batterista Roger Taylor e dal bassista John Deacon. Eleganza, patriottismo e regalità, si sposano in questa immagine, che rappresenta i quattro segni zodiacali dei musicisti, capeggiata da un’araba fenice, conosciuta per la capacità di ritornare in vita dalle sue stesse ceneri, scelta in segno di immortalità e speranza. Le fiamme generate creano una corona di fuoco, sotto la quale c’è un granchio. Sui lati ci sono due leoni che presiedono la corona della regina, al centro di una “Q” formata da un nastro e osservata da due fate, che rappresentano la vergine, segno zodiacale del cantante del gruppo, autore di questo logo.

Sarà dedicata ai Queen il party Stardust che si svolgerà venerdì 7 febbraio, al Caffè del mar di Leporano (Ta), con l’esibizione della tribute band White Queen, il cui frontman è Piero Venery, nome d’arte in onore alla dea della bellezza, Venere, che lo accomuna a Freddy Mercury, scomparso il 24 novembre del 1991, che per il suo si ispirò a Mercurio messaggero dell’Olimpo.

Il nostro spettacolo – ha affermato il leader dei White Queen – si svolge rappresentando quello che oggi non si può vedere più. Ci piace ingannare in senso benevolo il pubblico, facendolo tornare indietro con la mente agli anni in cui si sentiva la voce di questa grande star e quindi dare loro una testimonianza che in realtà nulla muore se lo porti nel cuore”.

Da circa un decennio, questo gruppo musicale formato dal cantante, dal chitarrista Vito De Matteis, dal batterista Roberto D’amicis e il bassista Giorgio De Nigris, gira l’Italia proponendo il loro spettacolo fatto di musica, teatralità, trasformismo, cabaret e streap tease.

Faccio questo con molto entusiasmo e quindi andare sul palco mi dà una grande carica di vita e di voglia di andare avanti, perché tutto il mio sacrifico non è stato vano. Posso dire di essere arrivato e mi posso ritenere un uomo di successo perché ho creato un’attività su una vera passione che avevo fin da ragazzino, da quando mi avvicinai a questo artista che sapevo che non avrei mai potuto vedere”.

Durante la performance la band riassume la discografia del gruppo britannico, proponendo sia i brani più famosi che quelli meno conosciuti, utili a far conoscere di più il lavoro di Mercury e soci.

La nostra esibizione dura al massimo due ore, dipende da quanto parlo con il pubblico, che cerco sempre di coinvolgere in un caloroso abbraccio. Cerco di generare cultura, provando a tenere sempre attenta la gente dal primo brano all’ultimo”.

Al termine dell’esibizione, il party continuerà con le selezioni dei djs resident del progetto Stardust, nelle due piste da ballo che prendono i nomi di due delle costellazioni più belle dello spazio. Nella zona principale, Orione, ci saranno le selezioni dei djs Piero Maggio, Silvio Carrano e Ciro D’Abramo. Ad affiancare i djs ci sarà il vocalist Piernicola Cianciotta. Nel privè Andromeda, in consolle ci saranno Andrea Chiloiro e Guido Balzanelli. Con loro in voce sarà presente Giuseppe Cavallo.

Stardust c/o Cafè del Mar – Litoranea Salentina 2 – Leporano (Ta)

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