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IL 7 AGOSTO NARDÒ OSPITERÀ LA NOTTE DELLA TARANTA

L’Orchestra popolare ed Enzo Avitabile suoneranno in piazza Salandra

Esultano Mellone e Plantera: “Finalmente il giusto tributo alla nostra grande tradizione”

Nardò e La Notte della Taranta finalmente insieme. Per la prima volta la città ospiterà una tappa del festival itinerante e lo farà in un’occasione speciale, cioè la ventesima edizione di uno degli eventi di spettacolo più importanti a livello nazionale e internazionale. Un’altra edizione di grande pregio artistico – con la presenza di Raphael Gualazzi come maestro concertatore e ospiti internazionali del calibro di Suzanne Vega, Yael Deckelbaum, Tim Ries e Pedrito Martinez – e dall’elevato valore simbolico perché dedicata al tema della pace e alla pizzica come ambasciatrice di un messaggio di pace tra i popoli.

La manifestazione che da due decenni esporta nel mondo il patrimonio musicale e la cultura popolare del Salento, dunque, il prossimo 7 agosto farà tappa anche a Nardò e vedrà esibirsi in piazza Salandra l’Orchestra popolare della Notte della Taranta, composta da musicisti e interpreti della tradizione musicale salentina che interagiscono da vent’anni con artisti provenienti da miriadi di territori musicali di tutto il mondo, ed Enzo Avitabile in Avitabile Acoustic (Napoli) per la sezione Altra tela del festival, dedicata alla musica d’ascolto. Nardò dunque tappa centrale del percorso 2017 del festival, perché vedrà l’esibizione dell’Orchestra (che sarà solo a Nardò, a Galatina e ovviamente al concertone finale di Melpignano) e perché considerata meta cruciale del viaggio dell’antropologo Ernesto De Martino e del suo “incontro” con il Salento e la sua cultura.

“Siamo orgogliosi di ospitare La Notte della Taranta, per la prima volta dopo 20 anni – esulta il sindaco Pippi Melloneinnanzitutto perché è un evento di grande spessore musicale, cresciuto negli anni in maniera incredibile e ormai “vetrina” del Salento nel mondo. Poi perché alla taranta e alla tradizione musicale salentina la nostra città è intimamente legata grazie soprattutto a un gigante come mesciu Gigi Stifani, uno dei più importanti violinisti terapeuti dei rituali legati al tarantismo salentino e una delle “fonti” privilegiate per gli studi antropologici. Nardò insomma non può non stare nel festival della musica e della cultura popolare del Salento, che oggi finalmente rende il giusto tributo a questa tradizione e a questo ruolo che la città ha avuto nella storia del tarantismo”.

“La tappa del festival de La Notte della Taranta – aggiunge l’assessore alla Cultura e al Turismo Francesco Planteraè una gemma preziosa della nostra rassegna estiva. Nardò oggi diventa tappa della manifestazione di cultura popolare più importante d’Europa, una novità eccezionale e un risultato storico raggiunto da questa amministrazione. Stifani, il suo rapporto con De Martino e Carpitella, le tracce degli altri musicisti terapeuti, il grande patrimonio di esperienza e di conoscenza dei neretini rispetto alla taranta, sono tutte cose che ci fanno entrare di diritto nel festival, anche se nessuno prima di noi ha avuto la sensibilità e la determinazione di lavorare in questa direzione”.

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