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Il depuratore di Corsano-Alessano-Tiggiano non scarica in mare per l’intera stagione estiva 2013

Russo: “Permane in provincia di Lecce lo scandalo dello sversamento a perdere di imponenti quantità di liquami affinati costati milioni di euro e il problema della trasparenza delle analisi”

A partire da oggi i bagnanti delle Marine di Corsano, Marina Serra e Novaglie, nel Parco Otranto-Santa Maria di Leuca, potranno usufruire delle splendide acque del mare Adriatico in un tratto di costa di 8 km, senza avere il timore di impattare con i reflui del depuratore. Infatti i sindaci dei tre comuni interessati sono riusciti a fare attivare, per il momento con contributi economici dai propri bilanci, la fase di affinamento delle acque del depuratore di Corsano, che serve i comuni di Corsano-Alessano-Tiggiano, le quali adesso potranno essere distribuite ai contadini delle campagne limitrofe. E così si interrompe il flusso di liquami nel Canale del Rio, quindi direttamente nel mare.

“Sono soddisfatto anche quest’anno di essere riuscito insieme ai miei colleghi sindaci di Alessano e Tiggiano, e in netto anticipo rispetto agli altri anni – dice Biagio Cazzato, sindaco di Corsano – a evitare lo sversamento dei liquami del depuratore direttamente nel nostro mare. E così i cittadini e le associazioni dei nostri comuni, che ci sollecitano continuamente, potranno stare tranquilli. E i turisti potranno fare il bagno senza incontrare sgradite sorprese. E infine avere tutti la consapevolezza che stiamo facendo di tutto per limitare l’impatto ambientale dello sversamento di questi liquidi nel mare. Anche se lo so bene si dovrebbe fare di più”.

“Mentre nella nostra Regione sta esplodendo lo scandalo della gestione dei depuratori – dice Luigi Russo, presidente di SOS Costa Salento – con una inchiesta della Procura di Bari che apre scenari inquietanti circa la qualità della depurazione (fanghi smaltiti illegalmente, analisi truccate, abbattimenti dei costi impropri, ecc.) da Corsano viene finalmente una buona notizia. Possiamo certamente fare il bagno con più tranquillità in queste splendide acque del nostro mare, e anche i turisti verranno volentieri, ma quel che è certo è che le nostre battaglie degli anni passati per spronare gli amministratori a prendere in seria considerazione la qualità della depurazione e la salute dei cittadini oggi capiamo che avevano tutte le ragioni per essere fatte. Mi ricordo che venivamo attaccati dalle associazioni degli esercenti degli stabilimenti balneari perché allontanavamo i turisti, e qualcuno ci voleva perfino denunciare per ‘procurato allarme’. E invece i fatti erano proprio come li dicevamo noi… Qualcuno truccava, dissimulava, mentiva. Comunque oggi va sottolineata la sensibilità dei sindaci di Corsano, Alessano e Tiggiano a fare del loro meglio per il depuratore. Anche se la nostra Associazione, a Corsano e in tutte le altre sedi dove ci sono depuratori, continuerà a vigilare”.

In provincia di Lecce, secondo l’ultima inchiesta CSV-SOS COSTA Salento ci sono 43 depuratori attivi, quasi tutti sversano direttamente o indirettamente in mare, mentre ancora alcuni depuratori (quelli di Otranto in particolare) sversano addirittura in falda. E poi c’è la grande questione dello spreco delle acque depurate e affinate (ogni giorno l’equivalente del contenuto di 36 piscine olimpioniche con 10 corsie, lunghe 25×50 metri!!!), che potrebbero essere utilizzate per innaffiare alberi di alto fusto e prati e serre e che invece vengono semplicemente disperse nell’ambiente…

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