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Il Doxi si aggiudica il Premio Radici 2014

Il Doxi Riserva 2010 Alezio Doc, della Cantina Coppola di Gallipoli, si è aggiudicato il Primo Premio, nella sezione dedicata ai vini a base di uve Negroamaro, a Radici del Sud, Salone dei Vini Autoctoni Meridionali, manifestazione, ideata da Nicola Campanile, diventata oramai un riconosciuto punto di riferimento di livello internazionale. La Giuria Nazionale era presieduta da Francesco Muci e composta da 15 autorevoli esperti assaggiatori. Giuseppe Coppola e l’enologo dell’azienda Giuseppe Pizzolante Leuzzi hanno espresso viva soddisfazione e ricordato come questo premio sia una significativa conferma del progetto qualitativo della Cantina e dei riconoscimenti ricevuti negli ultimi anni. Infatti il Doxi è stato inserito anche da Paolo Massobrio, nel suo recente “Golosario”, tra i Migliori 100 Vini d’Italia, “Piacevolissimo l’ingresso morbido, ampio, caratterizzato da una sottile ed elegante speziatura… un vino di grande impatto!”, si legge nelle motivazioni.

Ricordiamo che le Guide ai Vini 2014 segnalano l’eccellenza del Doxi e che, già dagli anni Sessanta, prima dell’istituzione della Doc Alezio, Luigi Veronelli, maestro riconosciuto della critica enoica, lo descriveva con lode con queste parole: “ha nerbo serrato e notevole carattere”. I vini contadini, migliori. Piccolo il podere, minuta la vigna, perfetto il vino: è l’incipit del Catalogo Bolaffi dei Vini d’Italia di Veronelli. Sono passati oltre quarant’anni da quelle recensioni e i vigneti dei Coppola sono rimasti gli stessi, dei veri e propri cru, tanto da ripetere: “piccolo il podere, minuta la vigna, perfetto il vino”. I cru Coppola, termine francese con cui si designa i vigneti altamente vocati, grazie a documenti d’archivio, sono tracciabili anche storicamente.

Il Doxi Alezio Doc Rosso Riserva è un classico uvaggio 80% di Negroamaro e 20% di Malvasia nera. Rosso granato evoluto, all’occhio. Profumo che da vinoso si compone in bouquet persistente, con lieve sentore di prugna secca. Sapore asciutto e caldo, ricco e gustoso su fondo amarognolo con note di frutta molto matura che bene rilevano la varietà e la territorialità, armonico e lungo nel finale

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