23 Ago 2012
Il Lato Creativo delle Nebulose: arte e cultura interagiscono a Lecce.
Parte dal Castello Carlo V “OrbicularNebulosae”, un nuovo concetto di public art.
L’influsso positivo delle nebulose arriva a Lecce in una forma di creatività orbicolare. OrbicularNebulosae è l’evento internazionale che dal 4 al 29 settembre vedrà il Castello di Carlo V, cornice d’eccezione del capoluogo salentino, esprimere in chiave sonoro-visivo-interattiva due concetti: orbicolare (forma sferica in cui talvolta è possibile riflettere ampie angolazioni di tutto quello che è nel campo orbicolare) e la nebulosa (agglomerato di gas che compongono anelli di stelle in decadenza). Dall’idea di Raffaele Quida – artista concettuale – e Guglielmo Greco Piccolo – art director e intercultural connector, con il patrocinio di Regione Puglia, Provincia di Lecce e la Città di Lecce, candidata Capitale Europea della Cultura 2019, l’evento si muove su linee e parallelismi visivi inediti e proprio per questo affascinanti e coinvolgenti. Come preannuncia Paolo Perrone, primo cittadino di Lecce: “Si tratta di una mostra interculturale che racchiude sensazioni uniche”.
Ma perché un evento che parte dall’Astronomia ha bisogno di tradurre in cifre creative per entrare nell’immaginario collettivo? Vito Caiati, estetologo e critico ufficiale dell’evento dice: “La domanda giusta da farsi di fronte ad eventi artistici non è “che cos’è l’arte” ma piuttosto “quando c’è arte?”. La risposta è: ”quando c’è simbolizzazione” e cioè quando quell’evento e quell’artista ci aprono le porte di incontaminati mondi invisibili”. Sette gli artisti internazionali per lo start-up leccese: Daniel Killeen, (Scozia), Geri Loup Nolan (Scozia), Keith McIntyre (Scozia – Tyne and Wear), Magda Milano + DynaMode (Puglia – Italia – Scozia), M&P – Monticelli&Pagone (Abruzzo – Italia), Raffaele Quida (Puglia – Italia) e Silvia Ranchicchio (Umbria – Italia). Racconta Damian Killeen, Officer of British Empire, ideatore di Big Things onThe Beach, Edinburgh: “Questo progetto, OrbicularNebulosae ci invita a guardare, attraverso gli occhi degli artisti, il cosmo che abitiamo ed il significato della vita che viviamo all’interno di esso per esplorare ciò che significa essere umano in un multiverso sub atomico”.
In collegamento con Demarco European Art Foundation, la consulenza artistica di Ilaria Miccoli per Co61 Arte Contemporanea di Giammichele Arrivo ed Ilaria Caravaglio, la collaborazione con GeoArte per l’area straniera, l’evento si preannuncia un reale esperimento di coinvolgimento pubblico che ridefinisce il concetto di public art in cui arti visive, scenario artificiale ed umano, evento artistico-concettuale e opere, si fondono per dare vita a momenti indimenticabili. È proprio il pubblico infatti, il vero protagonista che, invitato dal gruppo italo-britannico DynaMode, diventa parte attiva della più entusiasmante e divertente esperienza creativa con l’arte. Secondo Andrea Montinari, presidente del gruppo Vestas – Hotels and Resorts, sostenitore e partner della rassegna: “Questo evento rivela un orizzonte di ampio respiro, con il suo carattere itinerante, la selezione di artisti e performer inconsueti, la programmazione e l’aspirazione a sviluppare un network di relazioni concrete tra centri di cultura, aziende, istituzioni.” Un’esperienza da vivere almeno una volta nella vita, per sentirsi parte di quel macrocosmo che non necessita di un telescopio per essere esplorato.