header photo

ingrandisci il testo rimpicciolisci il testo testo normale feed RSS Feed

Il nuovo contratto di apprendistato

Entro l’anno la Regione Puglia approverà il disegno di legge sulle norme in materia di formazione per il lavoro . Alba Sasso: “Punteremo sulle agevolazioni alle imprese senza sacrificare la qualità della formazione”

In linea con la programmazione nazionale (promossa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e attuato da Italia Lavoro con i contributi dei Programmi Operativi Nazionali del Fondo Sociale Europeo 2007-2013) sulle politiche in materia di formazione professionale, la Regione Puglia ha sviluppato una strategia per garantire una cornice legislativa in materia di apprendistato. L’obiettivo è promuovere l’incontro tra le associazioni dei datori di lavoro più rappresentative sul piano nazionale tra cui gli enti bilaterali, le università, gli istituti scolastici e la nuova forza lavoro. Oggi, 10 settembre, nel padiglione istituzionale 152 della Regione Puglia si è parlato di opportunità per l’occupazione giovanile e per le imprese con gli assessori al Welfare Elena Gentile (che ha aperto i lavori) e alla Formazione Professionale Alba Sasso durante la presentazione del nuovo contratto di apprendistato sulla base di alcuni correttivi indicati nella riforma del ministro del lavoro e delle Politiche Sociali Elsa Fornero, pur lasciando il testo unico  n.167 del 2011 sostanzialmente invariato. Nel sistema scuola-lavoro la Regione – spiega l’assessore Alba Sasso – ha già attivato una serie di programmi per agevolare la qualificazione e riqualificazione dei giovani studenti e laureati, ma con questo nuovo impegno sulla legge quadro dell’apprendistato intendiamo tutelare la qualità dell’informazione e allo stesso tempo agevolare le imprese che assumono utilizzando questo strumento di lavoro entro i limiti consentiti dalla legge. Infatti, il ruolo delle Regioni è quello di mettere ordine in una giungla di dettami e norme che riguardano due tipologia di apprendistato: quella per la qualifica e per il diploma professionale e quella per l’alta formazione. In questo caso sarà necessario avviare un dialogo serrato con le parti sociali per valutare un percorso di qualità che non sacrifichi la formazione. Mentre è già normato il profilo per la qualifica e il diploma professionale”. Importanti i contributi destinati ai beneficiari (intervento rivolto alle imprese) saranno messi in campo dalla Regione una volta approvato il testo di legge (le risorse messe a disposizione per l’avviso pubblico dello scorso anno sono state di 16.711.740,54 euro destinati alla parte formativa del personale assunto dalle imprese) per la promozione e diffusione del contratto di apprendistato e anche per la creazione di nuove aziende per incentivare l’occupazione sfruttando l’alta professionalità e la ricerca con l’intenzione di ridurre i tempi di ingresso nel mercato del lavoro.  Il disegno di legge che riguarda questa materia, ha poi proseguito Sasso, sarà approvato entro l’anno. Il documento darà spazio anche alla rivalutazioni dei mestieri di una volta per non perdere il legame con le tradizioni della nostra terra introducendo la figura del “Maestro artigiano” e della ”Bottega-Scuola”, novità assoluta della legge regionale per sostenere la qualificazione e il rilancio dell’artigianato artistico e per diffondere l’interesse dei giovani che hanno adempiuto alla scuola dell’obbligo all’esercizio delle attività artigianali.

Nessun Commento

Sia i commenti che i trackback sono disabilitati.


Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..

Spiacente, i commenti sono chiusi.