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IL PARCO DELLE NOTE

Ritornano le matinée al Parco dei Belloluogo. Primo appuntamento giovedì 25 aprile, alle ore 11

Dopo il successo dei quattro concerti che nello scorso mese di ottobre si sono svolti al Parco di Belloluogo, con una straordinaria affluenza di pubblico e l’ottima performance artistica degli artisti che si sono esibiti, ritorna l’iniziativa Il Parco delle Note, promossa dal Comune di Lecce e dall’Associazione Nireo, in collaborazione con il Festival del XVIII secolo. Si tratta di un nuovo ciclo di quattro concerti gratuiti da tenersi il 25 aprile e nelle prime tre domeniche del mese di maggio (5, 12 e 19).

Protagonisti saranno diverse formazioni musicali formate da validissimi musicisti salentini, ad iniziare dal Quartetto d’archi “Florilegium” (che si esibì nello scorso ciclo) formato da Ivo e Danilo Mattioli (violini), Ennio Coluccia (viola) e Tiziana Di Giuseppe (violoncello).  In occasione dei concerti è previsto uno spazio riservato  esclusivamente ai bambini.

“Questa iniziativa – ha spiegato l’assessore al Turismo, allo Spettacolo e agli Eventi, Luigi Coclite –  ha un duplice scopo: allietare le domeniche con delle performance musicali di alto livello e, al contempo, far conoscere questo splendido contenitore, quale è il Parco di Belloluogo”.

In questa occasione il Quartetto d’archi “Florilegium” suonerà al concerto inaugurale del 25 aprile (ore 11)  ma con l’aggiunta di altri tre elementi: il violino solista Stefan Biro, il contrabbassista Vito D’Addabbo ed la clavicembalista Rosamaria Bene. In programma il celeberrimo ciclo delle Quattro stagioni di Vivaldi.  Se c’è un musicista la cui enorme popolarità è strettamente legata ad una sola composizione, ebbene quello è Antonio Vivaldi, le cui “Quattro stagioni” ancora oggi fanno il giro del mondo e toccano vertici da record nel mercato discografico.

Il ciclo di Vivaldi, che tratta del rapporto tra l’umanità e la natura (benigna in primavera ed autunno, maligna in estate ed inverno può essere considerato uno dei primi esempi di musica a programma. I quattro concerti ebbero sin dalle prime esecuzioni un successo straordinario, in particolare la “Primavera”, già nel 1730 uno brani più ammirati nella vita concertistica parigina e fatto oggetto di vari arrangiamenti.

Il 5 maggio toccherà al duo Francesca Cavallo (arpa) e Emanuele Cacciatore (flauto), con le musiche di Bizet e Debussy intervallate dalle letture di D’Annunzio ad opera dell’attore Andrea Sirianni

Il 12 maggio il Quintetto di fiati Quintetto di fiati “Lupiae , composto da Teobaldo Scardino (Flauto), Giuseppe Giannotti (Oboe), Fabio Orlando (Corno), Antonio Vergine (Fagotto) e Cosimo Leuzzi (Clarinetto) eseguirà alcune trascrizioni delle più celebri sinfonie ed ouverture di Rossini e Giuseppe Verdi: doveroso omaggio al genio di Busseto di cui in tutto il mondo si festeggia il duecentesimo anniversario della nascita.    

Il 19 maggio il Quartetto d’archi “Florilegium” proporrà brani di Haydn e Mozart.

Musica nel verde, dunque, volta ad incrementare la sua diffusione al di fuori dei consueti contesti ad essa generalmente associati e di valorizzare i luoghi dove essa viene eseguita.

Alla conferenza stampa di presentazione dell’evento erano presenti l’assessore al Turismo, allo Spettacolo e agli Eventi, Luigi Coclite, il direttore del Must e dirigente del settore Cultura, Nicola Elia e ed il critico musicale e presidente dell’associazione Nireo, Eraldo Martucci.  

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