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IL RITORNO DELLA TARANTA A GALATONE

Nell’ambito delle iniziative inserite nel calendario dell’Estate galatea 2012, le associazioni culturali:  Centro Studi Arpa, Opificio Meridiano, Centro Culturale Palazzo Leuzzi, Caledda, Tarantarte – danze popolari del Sud Italia, hanno organizzato un evento durante il quale verrà presentato il libro di Vincenzo Santoro:

IL RITORNO DELLA TARANTA Storia della rinascita della musica popolare salentina (edizioni Squilibri, Roma 2009)

La manifestazione avrà luogo domani, Sabato 28 Luglio alle ore19,30 inpiazza Costadura a GALATONE.

Dialogheranno con l’autore Antonio Gabellone, presidente della provincia di Lecce, Pierpaolo Lala, giornalista, Francesco Martucci, presidente centro studi Arpa, Vincenzo Sallustio, presidente associazione Caledda. Introdurrà Livio Nisi, sindaco di Galatone

La presentazione sarà impreziosita da una performance di Maristella Martella, responsabile dell’associazione Tarantarte e danzatrice della Notte della Taranta.

La TARANTAnon è solo musica, ma l’espressione di un SAPERE DEL POPOLO (Folclore), di una sua precisa visione del mondo, che percepisce l’intera realtà visibile come il luogo in cui si manifesta l’Invisibile, il SACRO, con cui il Popolo si relaziona soprattutto attraverso il linguaggio dei Simboli.

Il bellissimo libro di Vincenzo Santoro: IL RITORNO DELLA TARANTA non solo dà la possibilità di conoscere tutti i passi che hanno determinato la rinascita della musica popolare salentina, ma offre anche  una preziosa occasione di discussione sull’immaginario, sui legami comunitari, sulle radici e i valori nella nostra Terra del Sud, già indagati nei componimenti religiosi di tradizione orale dal nostro concittadino e storico salentino Francesco Danieli con il suo Laudario dei semplici.

Dalle pionieristiche esperienze degli anni Settanta fino all’esplosione degli ultimi anni,  il libro Di Santoro ricostruisce il lungo processo di riuso dei materiali tradizionali giunto nel Salento a una sorprendente esposizione mediatica, ben oltre i confini regionali. In un avvincente racconto corale, il volume ripercorre questa pluridecennale vicenda attraverso la “viva voce” dei suoi protagonisti, da Rina Durante a Giovanna Marini, dal Canzoniere Grecanico Salentino ad Officina Zoè, da Eugenio Barba a Edoardo Winspeare, dal Canzoniere di Terra d’Otranto agli Aramirè, da Eugenio Bennato a Georges Lapassade, fino all’attuale dilagare di tarante a tutte le latitudini e nelle più svariate combinazioni.

L’autore, impegnato in prima persona nel movimento salentino, non nasconde peraltro limiti e contraddizioni di un sorprendente fenomeno mediatico i cui meriti vanno attribuiti per lo più a una congerie di operatori locali che, ben prima dell’intervento delle istituzioni, si sono dovuti “inventare” competenze e modalità di intervento, dato che anche la comunità scientifica ha mancato di fornire un supporto adeguato, limitandosi a stigmatizzare gli errori emersi all’interno del movimento e a pontificare con sufficienza sulle sue contraddizioni.

PERCHE’ parlare di RITORNO DELLA TARANTA a GALATONE?

Perché in passatola Tarantaa Galatone c’era già stata. La prima registrazione in assoluto di pizzica, infatti, è avvenuta proprio a Galatone il 13 agosto1954, acura dell’etnomusicologo Diego Carpitella e del suo collega americano Alan Lomax durante il loro primo viaggio nel Salento. Si tratta di una versione festosa di pizzica per voce e cupa-cupa (tamburo a frizione). Ve n’è ancora traccia nell’Italian Treasury di The Alan Lomax collection, nel Cd dedicato alla “PUGLIA: The Salento” (Rounder 2002 – l’ etichetta americana che continua a pubblicare la monumentale raccolta effettuata de Lomax in oltre 50 anni di recupero musicale in tutto il mondo).

Seconda testimonianza della TARANTA a GALATONE la si trova nel libro cult del famoso antropologo Ernesto De Martino “LA TERRA DELRIMORSO” (edizioni Il Saggiatore, Milano 1961, ristampa 2009) che nelle pagine 106-109 ci parla della complessa vicenda di tarantato del fruttivendolo GIORGIO di Galatone. (26 giugno 1959).

Terza testimonianza  a pag. 70 del libro Morso d’amore di Luigi Chiriatti (ed. Capone, ristampa 2001) la vicenda di una lavoratrice  di tabacco di Galatone Tora pizzicata e guarita dalla Taranta.

L’evento è promosso da: Centro Studi Arpa, Opificio Meridiano, Centro Culturale Palazzo Leuzzi, Caledda, Tarantarte – danze popolari del Sud Italia, ed è certamente una serata da non perdere, a cui sono invitati i cittadini di Galatone e tutti coloro che vogliano approfondire un tema così legato e radicato alla cultura del nostro territorio.

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