Ilva, Mantovano, presto la nomina del Commissario straordinario, e che non sia Vendola

A proposito dell’Ilva è interesse di tutti, come è stato confermato oggi nel tavolo istituzionale tenuto a Bari, che le prescrizioni che saranno a base della nuova AIA- autorizzazione integrata ambientale, evitino un ulteriore intervento della magistratura, dando certezza all’adempimento di quanto contenuto nei provvedimenti giudiziari, e permettano finalmente di rendere compatibili lavoro, salute e ambiente. E’ tuttavia singolare che, nonostante l’articolo 1 del decreto Ilva in discussione alla Camera (il decreto legge n. 129/2012) preveda la nomina di un Commissario straordinario per attuare gli interventi di cui al Protocollo d’intesa del 26 luglio 2012, alla data odierna, quindi a più d’un mese dall’entrata in vigore delle nuove disposizioni, il Governo non ha ancora nominato il Commissario. Per procedere in tal senso, ovviamente, non si deve attendere la conversione in legge del decreto: la mancata nomina ha però reso il decreto, e prima ancora il Protocollo d’intesa, ancora del tutto inattuato. Martedì, in occasione del voto finale del decreto, sarà discusso alla Camera anche un ordine del giorno a mia firma, presentato l’11 scorso, col quale si impegna il Governo a provvedere rapidamente in tal senso; e si aggiunge che, per le funzioni che sarà chiamato a svolgere, il Commissario straordinario abbia un profilo di competenza tecnica mirata, e possibilità di intervento operativo senza limiti di tempo, a fronte della emergenza che ne ha motivato l’individuazione. Quindi, per non fare nomi, che sia persona diversa dal presidente della Regione Puglia.