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IN MOSTRA AI TEATINI LE OPERE DI GIANNI STRINO

Giovedì 12 settembre, alle ore 19, ai Teatini, il vernissage della mostra personale dell’artista di chiara fama internazionale

 

Sarà inaugurata giovedì 12 settembre, alle ore 19, all’ex Convento dei Teatini (Corso Vittorio Emanuele II), la mostra personale del maestro Gianni Strino.

Al vernissage interverranno l’assessore al Turismo, Marketing Territoriale, Spettacoli ed Eventi, Luigi Colite,  il presidente dell’Associazione Utòpia, Ciro Petrarulo, il maestro del realismo pittorico Gianni Strino e il curatore della mostra Arturo Paride Simon.

Nell’occasione  esporrà  il prestigioso maestro ceramista Antonio La Grotta di Grottaglie.

L’evento – organizzato dall’Associazione Utòpia – gode del patrocinio del Comune di Lecce.

La mostra, dopo aver toccato le città di Taranto, Grottaglie e Bari, successivamente approderà a Brindisi, Ostuni e Martina Franca.

A Lecce resterà aperta fino al prossimo 29 settembre.

Gianni Strino nasce a Napoli nel 1953. Completa i suoi  studi presso il Liceo Artistico partenopeo. Iscrittosi, inizialmente alla facoltà di Architettura, viene inesorabilmente attratto dall’irresistibile fascino dell’arte pittorica cui si dedica a tempo pieno. Presto si distingue entro gli ambienti artistici per il suo realismo pittorico che rasenta, tanto è perfetto, la riproduzione fotografica.

A differenza di quest’ultima – il cui rappresentato ristagna di una staticità che racconta solo il momento immortalato- nelle sue opere, Strino, non solo riesce ad incidere l’attimo, ma attraverso una dolce introspettiva, diffonde calore, espressione, serenità, profonda poesia.

Il successo è galoppante sia in Italia che all’estero. Le  mostre si susseguono a ritmo incalzante. A Napoli, Avellino, Salerno, Positano, Milano. A New York come a Londra, in Florida come in Scozia, a Tokio, a Madrid, a Edimburgo e, ultimamente, in Russia.

Alcune delle sue opere, sono in esposizione permanente  presso l’Hotel Charlton a Cannes, come pure segni della sua prestigiosa scia pittorica li troviamo presso la seicentesca chiesa di “San Giovanni di Dio” a Napoli.

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