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In Puglia finanziate opere stradali da Anas per 1,3 miliardi di euro ma i cantieri non partono

L’on. Gianluca Rospi (Popolo Protagonista): “Quasi 10.000 posti di lavoro dipendono da burocrazia e lungaggini. Per le opere strategiche bloccate si adotti un ‘modello Genova’ che garantisca una rotazione tra le imprese”


Ammonta a 1,3 miliardi di euro il valore delle opere che l’ANAS ha già finanziato per migliorare la rete stradale pugliese, attraverso ammodernamenti, manutenzioni o nuove realizzazioni, ma che, in diversi casi, non si stanno traducendo in cantieri per lungaggini burocratiche.

“Si tratta di una quindicina di cantieri che potrebbero occupare, secondo le nostre stime, circa 9.800 persone – dichiara l’onorevole materano Gianluca Rospi, presidente di Popolo Protagonista, la componente del Gruppo Misto ispirata ai valori cristiano popolari -. Un numero troppo importante per non impegnarsi nel risolvere ostacoli burocratici o nell’accelerare gli iter in corso”.

Si va dall’adeguamento della S.S. n. 275 da Maglie a Santa Maria di Leuca per una cifra già finanziata di 244 milioni di euro alla messa in sicurezza della S.S. 16 da Bari a Lecce (250 milioni di euro l’investimento) per la quale le progettazioni esecutive e definitive sono in attesa di approvazioni, fino al recupero, con un finanziamento di 115 milioni, del tratto che va dal casello autostradale alla tangenziale ovest di Foggia, per il quale si è in attesa del progetto definitivo tramite un accordo quadro.

“Conferenze di servizi, accordi quadro, progettazioni in attesa di approvazioni, campagne indagini, documentazioni ambientali: va tutto bene perché le cose vanno fatte a regola d’arte – aggiunge l’onorevole Rospi, ingegnere e autore del ‘Decreto Genova’ che ha consentito la realizzazione del ponte Morandi in poco meno di due anni – tuttavia non possiamo consentire alla burocrazia di continuare a ostacolare lo sviluppo infrastrutturale e la creazione di occupazione nelle regioni del Sud, soprattutto in questo momento. Nell’attesa di un serio intervento di riforma del Codice degli appalti occorre trovare delle soluzioni per tutti i casi in cui la burocrazia o il caos normativo ostacolano in modo sfibrante l’avvio o il termine di cantieri strategici; la nostra proposta – conclude Rospi, membro della commissione ‘Trasporti, Poste e Telecomunicazioni’ – è un ‘modello Genova’ rivisto e corretto che, da una parte, preveda commissari ad hoc e procedure più snelle, e, dall’altra, garantisca la rotazione delle imprese e la libera concorrenza tra le stesse”.

Altre risorse già finanziate da ANAS per la realizzazione di nuove opere stradali in Puglia, ma non ancora cantierizzate, riguardano il tratto Foggia – San Severo della S.S. 16 (130 milioni di euro), la tratta tra lo svincolo della A14 Mottola – Castellaneta e la S.S. 100 in corrispondenza di San Basilio (84 milioni), il tronco Casamassima – Putignano della S.S. n. 172 “dei Trulli” (oltre 57 milioni), alcuni tratti dell’itinerario Bradanico – Salentino (per circa 70 milioni), la S.S. 89 Garganica nell’area di San Giovanni Rotondo (68 milioni), la circonvallazione Ovest di Martina Franca sulla S.S. 172 (35 milioni) e l’attesa variante del tratto Bari – Mola della S.S. 16 Adriatica (per un valore di 250 milioni) per la quale si sta sviluppando la progettazione definitiva.

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