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Inaugurazione della nuova sede dell’Osservatorio faunistico della Provincia di Lecce

Tutto pronto per  l’inaugurazione della nuova sede dell’Osservatorio faunistico della Provincia di Lecce – Ospedale degli animali selvatici (strada provinciale 275 per Borgagne al Km 1) in programma domani, sabato 14 dicembre alle ore 16.30, a Calimera.

Nella stessa occasione ci sarà la premiazione dell’ 8^ edizione del Concorso fotografico provinciale “Salento in 4 Scatti”, ideato dall’Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia della provincia di Lecce, col patrocinio della Provincia di Lecce,  dell’Accademia delle Belle Arti di Lecce, del Comune di Calimera e dell’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina. A seguire un ricco rinfresco offerto dalla Pro Loco di Calimera.

Saranno presenti il presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone, l’assessore provinciale alla Tutela venatoria Salvatore Polimeno, l’assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia Fabrizio Nardoni, il sindaco di Calimera Giuseppe Rosato, l’assessore con delega al Museo del Comune di Calimera Andrea Pascali, il dirigente provinciale del Servizio Ambiente Dario Corsini, il responsabile dell’Osservatorio faunistico per la Provincia di Lecce Antonio Corvino, il direttore dell’Osservatorio Sandro Panzera, il presidente dell’Unpli Lecce Adelmo Carlà e il presidente della Pro Loco di Calimera Enzo Garrapa.

Il trasferimento presso la nuova sede coincide con l’anniversario decennale della fondazione dell’Ente Osservatorio faunistico, istituito ufficialmente nel 2003 grazie a una convenzione tra Provincia di Lecce e Comune di Calimera, che ha ne poi affidato la gestione alla Cooperativa Naturalia.

Una storia di costante crescita che ha inizio già negli anni ’80 quando, col nome di Arca, il polo di Calimera ricoverava e riabilitava uccelli, mammiferi e tartarughe marine. Da allora oltre 10mila animali sono stati ricoverati nella struttura e molti di questi, altrimenti destinati a morte certa, una volta riabilitati sono stati reinseriti in habitat naturale.

L’Osservatorio Faunistico provinciale, inizialmente realizzato in esecuzione di una legge regionale (la 27/98 “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma, per la tutela e la programmazione delle risorse faunistico-ambientali e per la regolamentazione dell’attività venatoria”), prevedeva soltanto la cura e la riabilitazione della fauna selvatica omeoterma (mammiferi e uccelli). La Provincia di Lecce, invece, ha scelto di ampliare le funzioni strettamente legate alla legge,  inserendo anche la cura, la riabilitazione ed il ricovero di rettili terrestri, di tartarughe marine e di fauna esotica che non può essere liberata sul nostro territorio per evitare inquinamento di tipo biologico.

La nuova sede dell’Osservatorio è stata realizzata, quindi, per venire incontro alla accresciuta necessità di ospitare animali selvatici, anche perché è punto di riferimento per il Corpo Forestale dello Stato che spesso affida animali provenienti da sequestri. La vecchia sede, all’interno del centro abitato di Calimera, infatti, non era più idonea ad assolvere con efficienza a tutte le funzioni che la Provincia ha voluto attivare in questo Centro, all’avanguardia ed unico nel Mezzogiorno d’Italia.

La struttura sarà completata con la costruzione di una “butterfly house”, che ospiterà farfalle di tutto il mondo, e di una palude, la cui realizzazione è stata finanziata con fondi europei.

Attualmente all’interno dell’Osservatorio Faunistico Provinciale agiscono tre distinti centri di recupero fauna: il Centro di Accoglienza fauna selvatica omeoterma (Legge regionale 27/98); il Centro accoglienza fauna selvatica eteroterma e della fauna esotica abbandonata (istituto dalla Provincia di Lecce per far fronte al fenomeno dell’abbandono della fauna esotica e impedire l’inquinamento biologico da specie aliene); il Centro Recupero Tartarughe marine (Centro esistente già dal 1987 ed inglobato dalla Provincia di Lecce nel 2003).

Soddisfatto il presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone: “L’Osservatorio sarà punto di riferimento per tutta la provincia e svolgerà numerose funzioni volte alla tutela della fauna selvatica e degli habitat naturali del nostro territorio”, spiega. E aggiunge: “Le tre distinte strutture che operano nell’Osservatorio, il centro di accoglienza della fauna selvatica omeoterma, quello della fauna selvatica eteroterma e quello di recupero delle tartarughe marine, insieme al Museo di Storia naturale, proseguiranno nell’intenso lavoro di messa a punto di attività di tutela e sensibilizzazione ambientale, contribuendo così allo sviluppo di una nuova coscienza “verde”. Questo nuovo e importante risultato caratterizza sempre più  la Provincia di Lecce quale realtà attiva sul territorio nelle azioni di salvaguardia ambientale”.

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