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“La Bellezza della fede”. Le icone di Antonio Bongiorno

Sabato mattina la presentazione del volume nell’Open Space di Palazzo Carafa; dal 31 ottobre all’11 novembre prossimo una mostra nel Castello Carlo V di Lecce

“La Bellezza della fede – Meditare il Credo con le icone”. Si intitola così il volume di Antonio Bongiorno (Edizioni Paoline), che sarà presentato a Lecce sabato prossimo, 20 ottobre 2012, alle ore 11, presso l’Open Space di Palazzo Carafa. Relatore sarà padre Mario Marafioti, S.J., fondatore della Comunità Emmauel.

“Il legame tra la fede cristiana e la bellezza è decisivo. Questo libro, che introduce alla bellezza della fede attraverso le icone, lo mostra in maniera chiara e convincente”, ha scritto nella prefazione l’Arcivescovo Rino Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione.

“Il testo di Antonio Bongiorno – scrive ancora monsignor Fisichella – offre un’occasione particolarmente propizia per approfondire i misteri della fede cristiana proposti dal Credo a partire da alcune immagini, che di essi sono una meditazione. Non si può dimenticare che le icone sono una testimonianza di fede, scaturite dalla contemplazione dello «scrittore» che, attratto dalla bellezza della rivelazione e in atteggiamento orante, si lascia condurre docilmente per tradurre in forme e colori il mistero che ha animato la sua preghiera”.

Ma soprattutto, conclude il Presidente del Pontificio Consiglio, “il linguaggio della bellezza, dunque, è una strada privilegiata di nuova evangelizzazione, il cui compito è quello di annunciare la fede in Gesù”.

Le icone di Antonio Bongiorno saranno anche esposte a Lecce, presso il Castello Carlo V (Sala Esposizioni, piano terra) dal 31 ottobre all’11 novembre prossimo (10.00 – 12.30 / 18.00 – 20.30).

“In una civiltà visiva qual è quella in cui viviamo – spiega l’autore -, la Chiesa ha la possibilità di evangelizzare oltre che con la parola di Dio e con le opere, anche con le sacre icone, servendosi cioè di una teologia visuale fatta di immagini, di colori, di simboli”.

Chi è Antonio Bongiorno

Oltre che iconografo, è diacono permanente dell’Arcidiocesi di Lecce.

Dopo i primi esordi come pittore contemporaneo, si è avvicinato – tra i primi in Italia – al mondo dell’icona frequentando la scuola di Seriate come allievo di padre Egon Sendler. In seguito ha approfondito la tecnica iconografica della scuola di Rublev con il maestro Aleksandr Stal’nov di San Pietroburgo.

Oltre che presso privati e chiese, le sue icone sono presenti in tre libri che propongono la meditazione sui misteri della fede e sui testi sacri con l’ausilio delle immagini: “La via della croce” (2004), “Lo splendore dell’icona” (2005) e “Lo splendore dell’amore” (2009).

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