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La Biblioteca Braille:Un patrimonio ancora sconosciuto

Giovedì 13 dicembre,  alle ore 10.30, presso l’Istituto dei Ciechi Anna antonacci, Via S. De Summa, nei pressi della Guardia di Finanza a Lecce, vi sarà l’inaugurazione della storica Biblioteca Braille 

Il codice Braille è stata una vera e propria rivoluzione nella vita dei ciechi, che prima della sua invenzione vivevano nella più totale ignoranza. Sono trascorsi oramai due secoli da quando il francese Louis Braille ebbe la magica intuizione, che permise ai non vedenti, di uscire dal buio pesto dell’emarginazione e di godere della luce della cultura.

La Biblioteca Braille dell’Istituto Antonacci ha rappresentato nell’ultimo secolo il centro della cultura per i ciechi di tutto il meridione: i testi di narrativa, i libretti d’opera e gli spartiti musicali sono solo alcuni dei gioielli conservati nelle mura di Palazzo Giaconia. Pezzi unici e originali, molti dei quali copiati a mano dagli stessi non vedenti, prima dell’invenzione delle moderne stampanti Braille.

Il presidente Maurizio Antico e tutto il Consiglio Dell’Antonacci si è impegnato negli ultimi mesi per far rinascere la Biblioteca ed inserirla nel circuito delle biblioteche provinciali, perché convinti che il patrimonio librario contenuto in essa, debba essere a disposizione di tutti i non vedenti e soprattutto deve contribuire a dar un valore culturale alla città di Lecce, inconsapevole di possedere un tale tesoro. 

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