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La Biblioteca Provinciale “N. Bernardini” di Lecce, anche quest’estate, rimarrà “aperta per ferie”

La Biblioteca Provinciale “N. Bernardini” di Lecce, anche quest’estate, rimarrà “aperta per ferie”. Pur con alcune limitazioni di orario che scatteranno nei mesi di luglio e agosto, i suoi operatori continueranno ad erogare i servizi agli utenti per tutto il periodo estivo.

Ma ci sarà l’aggiunta di una ulteriore e ghiotta “offerta”: la storica istituzione culturale salentina, infatti, è a disposizione di guide e agenzie turistiche, comitive e gruppi organizzati, semplici visitatori e turisti che vogliono includere anche la Biblioteca tra i luoghi di interesse artistico e culturale da inserire nei loro tour.

Per poter organizzare o prenotare una visita guidata, si può telefonare al numero 0832 683524, oppure inviare una e-mail all’indirizzo biblioteca@provincia.le.it.

Le visite guidate potranno svolgersi dal lunedì al venerdì, nella fascia oraria 9-13; la durata dipenderà dalla disponibilità e dall’interesse di coloro che vorranno essere ospiti graditi della Biblioteca.

“Le biblioteche continuano, anche oggi, a conservare il loro imprescindibile ruolo di strumento essenziale non solo di studio, ma anche di promozione della cultura, adeguandosi ai tempi e sfruttando tutte le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie. La visita della città di Lecce non può non includere un passaggio nelle stanze e nel cuore di questa risorsa culturale estremamente preziosa”, dichiara la vice presidente e assessore alla Cultura della Provincia di Lecce Simona Manca.

“Gli operatori della “Bernardini” racconteranno non soltanto la storia di una delle istituzioni culturali più antiche e importanti della città, ma ne sveleranno i contenuti più preziosi, mettendo a disposizione dei visitatori anche i “fondi” più importanti: dall’Emeroteca Storica Salentina, ai manoscritti, fino alle cinquecentine. La Biblioteca resterà a disposizione anche di tutti i salentini che vorranno approfittare del periodo estivo per conoscere, magari per la prima volta, questo luogo carico di storia e di fascino”, conclude.

La genesi della Biblioteca Provinciale di Lecce è legata alla personalità di Sigismondo Castromediano (1811-1865), patriota e politico salentino. La fondazione della Biblioteca risale al 20 marzo 1863. In essa confluirono i cospicui nuclei librari dei soppressi conventi dei Padri Teatini di Lecce, dei Liguorini di Francavilla Fontana e dei Riformati di Gallipoli. Su questo nucleo antico, ricco di circa 35.000 volumi, fu organizzata la moderna biblioteca, che ebbe in Nicola Bernardini (1860-1927), giornalista, storico, ma, soprattutto, collezionista (cui la biblioteca fu successivamente intitolata), ed in Teodoro Pellegrino (1908-1985, uno dei fondatori dell’Università degli Studi), i due moderni protagonisti del definitivo assestamento e del rilancio dell’istituzione. La specializzazione rimane, sin dalla fondazione, quella degli studi salentini: cospicuo è, infatti, il numero delle fonti manoscritte e a stampa che interessano nei suoi vari aspetti (sociale, economico, politico, istituzionale, culturale) la storia del territorio, inserendolo nel contesto dell’Italia unita. Nel tempo si sono aggiunte, per donazione, cospicue raccolte private, caratterizzate dalla missione della conservazione dell’identità salentina; nel frattempo, per acquisto, vi è stato l’incremento delle collezioni bibliografiche, con particolare predilezione per il settore umanistico, proprio in parallelo con lo sviluppo dell’Università, che nacque a Lecce con le Facoltà di Magistero e Lettere.

Le sezioni più significative sono quelle degli “Scrittori Salentini”, circa quindicimila volumi di autori nati o attivi nella Provincia di Lecce ed autori non locali che del Salento si sono interessati, scrivendone. Assolutamente unica la sezione dell’ “Emeroteca Salentina”, con più di cento testate di giornali, a partire dal “Cittadino Leccese” del 1861. Straordinaria, per l’importanza anche dei cimeli in lingua francese, la Sezione del poeta e letterato Girolamo Comi, ubicata a Lucugnano (Tricase), specializzata in letterature straniere. Il patrimonio comprende oggi quasi 120.000 volumi, e, per la parte antica, 275 pergamene, 486 manoscritti, 31 incunaboli e 435 edizioni del XVI secolo.

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