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“LA CITTA’ DEL LIBRO DEVE CERCARE UNA SUA IDENTITA’

“Il futuro della Città del Libro, rassegna che sin dal nostro insediamento, abbiamo fortemente sostenuto, si gioca tutto sulla capacità che questo appuntamento avrà di cercare un proprio percorso chiaro e sulla sua capacità di individuare una “identità originale ed unica”, in grado di calamitare l’attenzione dei mercati nazionali ed esteri”. A parlare è la vice presidente e assessore alla Cultura della Provincia di Lecce Simona Manca, che avanza la sua proposta per rilanciare al meglio la tradizionale rassegna dedicata ai libri.

“L’unica cosa che non manca alla Città del Libro è la sede. La rassegna è nata a Campi ed ancora lì dovrà continuare a scrivere le sue fortune. E’ giusto e doveroso che la Città di Campi Salentina e l’intera sua Comunità continuino a mantenere la paternità territoriale della rassegna. L’idea del sindaco di Corigliano, pur rispettabilissima, non credo, dunque, possa trovare fondamento. La Città del Libro dovrà continuare ad esistere a Campi, tenendo bene a mente quella che è la nostra collocazione geografica. Il nostro destino è di essere terra culla del Mediterraneo, ed è forse proprio da queste radici che dobbiamo partire per progettare il futuro di questa rassegna”.

“Proprio in ragione di ciò, e con l’edizione 2013 ormai alle porte, come assessore alla Cultura della Provincia avverto forte la necessità lanciare l’idea di trovare un nome condiviso per la Fondazione, una personalità di altissimo livello in grado di portare avanti un intervento organico e capace di organizzare e gestire l’emergenza in questi pochi mesi che ci separano dall’avvio della nuova edizione. Provincia, Regione e Comune di Campi Salentina si sforzino di convergere e trovare un soggetto super partes, che riesca a produrre un lavoro sinergico per la migliore riuscita della rassegna: insomma, un nome lontano e scevro da qualsivoglia logica politica”, spiega.

“Un progetto, quello della Città del Libro, che anno dopo anno si è sviluppato, è cresciuto ed ha fatto crescere l’intero territorio, diventando appuntamento importante per l’intero sistema economico e culturale del nostro Salento, capace di rappresentarci in un contesto nazionale ed internazionale. Facciamo in modo che questo patrimonio, così faticosamente costruito negli anni, non venga disperso”, conclude l’assessore Manca.

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