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La Comunità Parrocchiale Santa Famiglia in Trepuzzi organizza la Rappresentazione Vivente della Passione di Cristo

Sono oltre cento i  personaggi che, attraverso la loro voce e i loro gesti, ci faranno rivivere la più grande storia d’amore mai raccontata nei secoli. Già da due mesi, subito dopo il grande successo del Presepe Vivente visitato da oltre 3000 persone, tutta la comunità si sta preparando con grande entusiasmo e qualche sacrificio a realizzare quella che sarà una vera e propria opera teatrale itinerante che vuole essere principalmente una forma nuova di evangelizzazione sul mistero più grande della nostra fede. Il tema scelto quest’anno per la Passione Vivente è: “La debolezza di Dio”. Perché questo tema?  Certamente molti si chiederanno: “Come può Dio essere debole??” L’immagine che abbiamo nella testa è quella di un Dio forte, onnipotente e forse pensarlo “debole” come noi suona quasi blasfemo. Eppure, come ebbe a dire San Giovanni Crisostomo, la debolezza di Dio è più forte della fortezza degli uomini. L’obiettivo, quindi, è quello di ripercorrere il cammino della debolezza di Gesù, un cammino che di certo va contro le nostre logiche  ma che ci fa scoprire il vero volto di Dio.  Il filo rosso che legherà le varie scene sarà il racconto della Passione secondo il Vangelo di Luca,  è lo stesso racconto  che ascolteremo quest’anno durante la messa della Domenica delle Palme.

La Passione Vivente si svolgerà Sabato 23- Domenica 24 marzo- Martedi 26 marzo  a partire dalle ore 18,00 e fino alle ore 22,00. Così come accaduto nella scorsa edizione del Presepe Vivente, ogni 10  minuti si potrà entrare in gruppi di 30 persone accompagnati da una guida  che aiuterà il gruppo a visitare le varie scene, tra le quali spiccano per notevole bellezza e intensità di dialoghi l’ultima cena, la notte di Gesù nel Getsemani, il tradimento di Giuda, il processo di Pilato, la Crocifissione, la Pietà e  ovviamente la Risurrezione.  Ma queste sono solo alcune delle scene che si potranno visitare, scene tra l’altro  totalmente ricostruite nei locali e nel giardino di un’antica distilleria, grazie al lavoro di giovani e sapienti maestri operai ed artigiani. L’intero percorso della passione dura all’incirca 45 minuti, un tempo prezioso nel quale ogni spettatore potrà sentirsi protagonista di questa storia d’ amore e di debolezza che costituisce il pilastro della fede di milioni di credenti. Appuntamento, quindi, a Sabato 23, Domenica 24 e Martedi 26 marzo   per “tuffarsi” in una storia che di certo non vi lascerà indifferenti.

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