La crisi morde ancora a Lecce : costretta a chiudere una rosticceria aperta da pochi mesi

Ma il titolare non si arrende e rilancia : un pasto gratis a chi non può permetterselo fino alla chiusura!

La crisi morde ma ci sono persone che si fanno coraggio e trovano la forza di aiutare gli altri.

È il caso di un giovane 32enne leccese, Alfredo Fiorentino, che nonostante si sia rimboccato le maniche ad abbia provato a fare impresa, aprendo pochi mesi fa una piccola rosticceria, oggi è costretto a chiudere bottega.

Infatti, nonostante i buon propositi, l’impegno e la volontà di non far parte di quella categoria che qualcuno definì in maniera molto frettolosa “bamboccioni”, il giovane leccese ha dovuto fare i conti con una realtà di burocrazia esasperata, di impegni economici a cui non poter far più fronte, che lo hanno costretto ad alzare bandiera bianca pochi mesi dopo essersi “inventato” un lavoro.

Il giovane era esasperato e stanco di aspettare “il posto di lavoro” che non si trovava e, rimanendo a Lecce e non cedendo alle sirene di scappare per andare a lavorare all’estero, ha tentato di fare impresa, senza cercare la luna ma cercando di dare una prospettiva a se stesso ed alla sua famiglia, impegnandosi in una piccola attività di ristorazione.

Tuttavia, lo scontro con la dura realtà dell’impresa, settore sul quale tutte le forze politiche incitano i giovani a cimentarsi, come se fosse una cosa facile e naturale, è stato tale da non consentire ad Alfredo di proseguire.

Ad ogni buon conto, nonostante la situazione critica, il giovane non demorde ed anzi, ha deciso di dare un luogo di aggregazione a tutti coloro i quali si vengano a trovare in una situazione analoga.

Infatti, il piccolo esercizio commerciale sito in Via Liguria 30 a Lecce, alle spalle del Tribunale Penale rimarrà aperto ancora un mese e sarà di fatto sede di una sorta di comitato per chi volesse affrontare l’argomento crisi e lavoro ed inoltre, iniziativa ancora più lodevole, la piccola rosticceria donerà giornalmente un pasto gratuito a chi non dovesse riuscire a permetterselo.

Una volta tanto, quindi, la crisi se da un lato toglie, dall’altro regala momenti di grande impegno e solidarietà.

Piergiorgio Fiorentino