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LA CURA DELL’ATTESA

Dopo “L’anello inutile” (Besa), finalista premio Nabokov, consigliato da il Sole24ore e recensito da Billy il vizio di leggere, TG1, che ha assegnato “le tre penne”, Maria Pia Romano torna in libreria con il romanzo “La cura dell’attesa”, Lupo Editore, un libro dedicato al coraggio delle donne.

Il romanzo, uscito il 17 gennaio 2013, in soli 20 giorni ha già avuto la prima ristampa e a marzo la seconda.

(Bruno Luverà, TG1 su La cura dell’attesa) “Una storia contemporanea, una donna coraggiosa, proiettata nel vortice di una vita precaria, affannosa, accelerata. La scelta di cambiare, lasciandosi andare, alla forza primordiale della vita. Alba, la protagonista del romanzo di Maria Pia Romano, fa della sua fragilità un fattore di forza. Divisa nella sua piccola patria pugliese, tra il cuore di pietra di Ruvo e le profondità dell’estremo oriente del Mar Mediterraneo, in terra salentina, trasforma “La cura dell’attesa” (Lupo editore) nella gioia inaspettata dell’amore.”

«Non era nuda abbastanza se non scioglieva i capelli. Lui la obbligava a farlo, ogni volta».

Davide è stato per Alba la rivelazione della pulsante voce della vita, la scoperta dell’amore che s’incide sulla pelle, per la prima volta. Nel trascorrere degli anni lei ha cercato di scacciare l’immagine inopportuna di un volto riemergente dal passato, è diventata una donna decisa e brillante: un ingegnere capace di spiegare ai suoi studenti il mondo dei motori disegnando alla lavagna curve perfette come il suo grembo, tenero portatore di nuova vita.

Nell’attesa, Alba sfoglia le pagine della sua esistenza: l’infanzia chiusa nel cerchio perfetto della sua casa, gli anni a Ruvo di Puglia, poi il trasferimento nel Salento, la dedizione allo studio, le oscillazioni dell’animo. E lo sguardo innamorato di Filippo, il suo presente.

Cos’è l’amore? Il calore della sicurezza che accarezza e non delude?

Oppure la sottile incertezza che sa infiammarsi di passione, facendo invertire la rotta all’improvviso?

Le grandi storie come questa possiedono la forza per navigare in un mare di parole.

Questo il booktrailer

http://www.youtube.com/watch?v=xW5TOnGvLlY

L’intervista del TG1 a cura di Bruno Luverà, andata in onda il 10 marzo 2013

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-7cc10020-b758-49a7-bae9-a0ed763e61e0-tg1.html#p=0

“Una sfida chiamata amore”: la versione integrale dell’intervista su Rai Libri.

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-4395d984-5a46-47ab-9193-7ca74ba2423b-tg1.html

Un brano da La cura dell’attesa, lettura di Franco Picchini, Roma.

http://www.youtube.com/watch?v=oOQxCru5JZA&feature=youtu.be

Maria Pia Romano è nata a Benevento nel 1976, è iscritta all’Albo dei giornalisti dal 2000.

Collabora con testate regionali e nazionali e si occupa di comunicazione pubblica, uffici stampa e organizzazione di eventi. Ha all’attivo quattro raccolte di poesie, Linfa (LiberArs, 1998), L’estraneo (Manni, 2005), Il funambolo sull’erba blu, (Besa 2008) e La settima stella (Besa 2008) e i romanzi Onde di Follia (Besa 2006), L’anello inutile (Besa 2011), La cura dell’attesa (Lupo 2013). Ha ricevuto riconoscimenti in campo nazionale e internazionale per i suoi lavori. Le sue poesie sono inserite nel Museo della Poesia di Perla Cacciaguerra a Cesa. è stata tradotta da Amina Di Munno e Cassio Junqueira per il festival della letteratura italiana in Brasile del 2011.

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