header photo

ingrandisci il testo rimpicciolisci il testo testo normale feed RSS Feed

LA DIVINITA’ DEi numeri della divinita’ – Il sacro nell’opera di J. S. Bach – Antonio Marinozzi al Conservatorio “Tito Schipa”

 

 “Tutto è numero” a cominciare dai pianeti in cielo, per poi discendere ai colori e alle note musicali ad essi collegati – sosteneva Pitagora.

Giovedì 11 aprile alle ore 16,30 nella Cavea del “Tito Schipa” in via Ciardo, Antonio Marinozzi, docente di Pratica organistica e canto gregoriano al Conservatorio di Lecce terrà una conferenza molto interessante su LA DIVINITA’ DEi numeri della divinita’ – Il sacro nell’opera di J. S. Bach. Un’occasione straordinaria per comprendere e conoscere il simbolismo e i contenuti esoterici volutamente celati nelle pagine organistiche, e non solo, dall’autore tedesco.

L’opera di J. S. Bach è l’esempio insuperato di ingegno che, in quanto dono di Dio all’uomo, a Dio si restituisce nella forma dell’arte. L’analisi delle composizioni sacre del compositore di Eisenach con le sole categorie musicali impedisce la comprensione della sua dimensione completa e profonda.

Nel corso della conferenza si esibiranno gli organisti Oronzo Quarta e Davide Bucci allievi della classe di Organo di Antonio Rizzato.

Antonio Marinozzi si è diplomato in Organo e composizione organistica nel 1990 sotto la guida del M° Ruggero Livieri presso il Conservatorio di Musica di Pescara. Ha inoltre studiato Composizione col M° Edgar Alandia. Si è perfezionato in organo approfondendo le prassi esecutive di autori ed epoche diverse e con organisti che si qualificano come riferimenti assoluti nel panorama internazionale, in particolare: A. Isoir per la letteratura organistica tardo-romantica e M. Chapuis per quella antica; H. Vogel per il repertorio tedesco dei prebachiani e M. Radulescu per l’opera omnia di J. S. Bach e M. Reger; D. Roth per l’omnia di C. Franck.

Ha approfondito gli studi di Canto gregoriano seguendo i corsi internazionali organizzati dall’dell’A.I.S.C.Gre. di Cremona avendo come docenti di riferimento il Prof. N. Albarosa e il Prof. B. Goschl.

E’ vincitore di due concorsi nazionali a cattedre per l’insegnamento nei conservatori e dal 1996 svolge attività didattica presso varie istituzioni italiane, in particolare dal 2001 presso il Conservatorio Tito Schipa di Lecce dove è titolare della cattedra di Pratica organistica e canto gregoriano.

In qualità di presidente dell’A.O.A. (Associazione Organistica Abruzzese) ha promosso e realizzato, in collaborazione con colleghi organisti, eventi e manifestazioni concertistiche con l’obiettivo di diffondere la cultura organistica e organaria sul territorio.

Da anni si dedica allo studio, nell’ambito del repertorio antico rinascimentale e barocco, polifonico-vocale e strumentale, della retorica musicale come teorizzata nell’antica trattatistica, convinto della necessità di recuperarne i contenuti al fine di poter appropriatamente cogliere la dimensione autentica della compositio musicale, con tutte le implicazioni che ne derivano per l’interprete.

Incontrando la sensibilità dell’istituzione, da vari anni cura il corso di Retorica musicale presso il Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce, primo ad essere istituito nel panorama nazionale.

Nessun Commento

Sia i commenti che i trackback sono disabilitati.


Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..

Spiacente, i commenti sono chiusi.