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La Stampa e il Messaggero magnificano l’Alezio Doc di Coppola

Due grandi degustatori, Paolo Massobrio (fondatore del celebre Club Papillon e del Golosario) e Fabio Turchetti, rispettivamente sulle colonne della Stampa e del Messaggero, magnificano il Doxi Alezio Rosso Doc Riserva 2009 della Cantina Coppola di Gallipoli. Sostiene Massobrio “ho trovato eccezionale l’Alezio Rosso Riserva Doxi 2009, blend di uve negroamaro (80%) e malvasia nera (20%) vinificate con fermentazione a temperatura controllata in acciaio e affinamento in botti grandi per 20 mesi. Da questo, che a mio avviso è il taglio più indovinato del Salento, un vino dal colore rubino acceso nonostante gli anni; al naso vincono le note fruttate dove emerge la prugna. Piacevolissimo l’ingresso morbido, ampio, caratterizzato da una sottile ed elegante speziatura. Ma colpisce soprattutto la freschezza, per un vino di grande impatto.” Turchetti invece così lo descrive: “un bel rosso fruttato di prugna e marasca, sapido, minerale e speziato: in bocca asciutto, caldo e persistente, sarà al top su un agnello al forno o alla griglia.”

Paolo Massobrio dedica anche una bella descrizione complessiva dell’azienda: storia, caratteristiche, potenzialità e anche degli altri vini: “le due versioni della stessa Doc: il negroamaro in purezza Rosso Li Cuti 2010, vinificato in acciaio (altro campione di frutto e di spezie) e il Rosato Li Cuti 2011, espressione sincera del territorio. Piacevole il Primitivo, curiosi i due bianchi: il Puglia Bianco Rocci, negroamaro vinificato in bianco, e il Salento Vermentino Li Cuti, che ho preferito al primo, anche per la sua piacevole caratteristica sapida. Il Tafuri 2010 è invece un rosso vendemmia tardiva (e successivo appassimento sui graticci) di uve negroamaro e primitivo, coltivate in un appezzamento originale ad alberello sulla roccia viva. E conclude: Bravi Coppola, signori dell’Alezio!

Negli ultimi mesi le Guide e molti degustatori/giornalisti hanno elogiato l’alta qualità e singolarità dei Vini dell’azienda gallipolina.

Guide ai Vini, articoli, servizi su vari giornali, riviste e siti, sommelier e appassionati, tutti uniti nell’affermare la peculiarità dei vini della Cantina Coppola. Un successo che viene dalla storia, dai terreni altamente vocati, dall’abilità degli uomini. Già negli anni Settanta, Luigi Veronelli recensiva con lode i vini della cantina Coppola, sottolineando l’importanza dell’intreccio tra terroir, vitigno, lavoro dell’uomo. L’azienda di Gallipoli ha continuato a lavorare con queste direttive.

Vediamo Guida per Guida le eccellenze dei vini Coppola:

Espresso: premia con “Tre bottiglie” il Doxi (“intrigante all’olfatto, note empireumatiche di spezie bruciate, bella naturalezza al palato, finale sapido”: miglior vino della Doc Alezio) e al Primitivo Patitari.

Slow Wine/Slow Food  segnala: Tutti i vini dell’azienda Coppola risentono positivamente della vicinanza del mare, che dista poche centinaia di metri dai vigneti. Sono caratterizzati da una bella sapidità e dalla tipica nota iodata. Interessanti i due bianchi, il Li Cuti Vermentino dai profumi fruttati e delicati, e l’innovativo Rocci. Il Li Cuti Rosato ha una notevole impronta acida ed elegante, mentre il Doxi, invecchiato in botte grande, ha sentori fruttati e tipici del vitigno. Il Patitari Primitivo Salento Igt è particolarmente sapido e asciutto.

Veronelli: assegna il “Fiore” al Li Cuti Rosato e al Doxi, in quanto vini ottimi.

L’Annuario dei migliori vini italiani di Luca Maroni esalta il Negroamaro Li Cuti (“polpante, turgido, puntato sull’integrità, sulla fragranza nuova e intonsa del suo frutto”) e dell’intera gamma dei vini “veramente ottimi” segnala la “gran potenza “ e la “piena morbidezza gustativa”.

Importante: il Rosato Li Cuti è stato premiato al Concorso nazionale Rosati d’Italia e al Concorso nazionale Vini da pesce. Negli ultimi mesi, della Cantina Coppola hanno scritto molte testate e critici: Antonio Muci (che ha esaltato il Vermentino Li Cuti),  Pino De Luca (sul Leccellente ha ricordato l’aristocrazia e la tracciabilità dei vini Coppola), e ancora Il Corriere della Sera, Bereilvino, Giridivite, Il Quotidiano di Puglia, NewsFood, Il Paese Nuovo, Epulae, Enopress, Vigne&Cantine, Vinidipuglia, MyBoxTv. C’è di più: la Niccolò Coppola srl (che comprende il Camping La Masseria e la Cantina Coppola) è stata inserita nell’albo nazionale delle aziende storiche, ed è stata finalista al Premio Nazionale Di padre in figlio. Il gusto di fare impresa.

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