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La vendemmia del Vigneto sul Castello di Copertino

Si è svolta ieri la vendemmia del Vigneto sul Castello di Copertino. Gli uomini della cantina Cupertinum, guidati dal Direttore del Castello Arch. Pietro Copani e dal presidente della Cantina Francesco Trono, armati di forbici e mastelli hanno raccolto i bei grappoli di Negroamaro, varietà Cannellino, e subito portati in Cantina per la diraspatura e la pigiatura. “Le uve di Negroamaro raccolte sono di ottima qualità grazie a condizioni climatiche favorevoli, con il sole e il vento che hanno accompagnato la primavera e l’estate”, ha dichiarato Trono, qui anche in veste di agronomo. L’Arch. Copani ha ricordato che “Il vigneto sulle mura del Castello – museo statale della Direzione regionale Musei del Ministero della Cultura – è uno dei luoghi più suggestivi della nostra regione, ed è anche particolarmente significativo sia per gli obiettivi di valorizzazione territoriale legati al progetto e condivisi con la cantina Cupertinum, ma soprattutto per testimoniare il persistente legame tra questo luogo e il suo contesto produttivo. Almeno dal Cinquecento, infatti, il conte di Copertino vinificava e conservava le sue immense riserve nei sotterranei del Castello, e questo progetto serve quindi a rinnovare la memoria di una tradizione secolare dalla quale trarre insegnamenti ancora oggi”.

Nota sul Vigneto sul Castello di Copertino | Documenti storici testimoniano che le parti alte delle mura del Castello di Copertino – per dimensioni e grandiosità di impianto da annoverarsi fra le più imponenti strutture difensive rinascimentali in Puglia – erano utilizzate come giardini pensili e forse coltivate a vigneto. Nel 2013 la Cupertinum ha proposto il progetto “Il Vigneto sul Castello” alla direzione del Castello di Copertino, che – appurate le fonti archivistiche – ha accolto il progetto in maniera entusiastica. Si tratta di un progetto originale che non ha precedenti né in Italia né all’estero, che fa rivivere la storia e valorizza gli aspetti più originali della cultura e delle colture del Salento copertinese. Il vigneto è posto sui bastioni ed è stato impiantato nel 2014 con sistema di allevamento ad alberello pugliese e disposizione dei filari a quinquonce. La cultivar è il Negroamaro Cannellino, varietà antica precoce. Sin dalla sua fondazione la Cupertinum ha messo in luce il rapporto con la cultura del luogo. Come da accordi tra Direzione del Castello e Cupertinum, le bottiglie del vino che verrà prodotto saranno battute all’asta e il ricavato sarà destinato al finanziamento di un progetto di valorizzazione territoriale.

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