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L’ARTISTA STEFANIA RIZZO A ROVERETO A “HUMAN RIGHTS?#MEMENTO – DALLA GUERRA ALLA PACE”

l’artista salentina Stefania Rizzo, con l’opera “E ancora non ti conosco”, parteciperà dal 22 giugno al 28 luglio prossimi a Rovereto (Trento) presso la Fondazione Opera Campana dei Caduti ad “Human rights?#memento – dalla guerra alla pace”, l’evento artistico internazionale, a cura di Roberto Ronca, che parla dei diritti umani, patrocinato dal Consiglio d’Europa, dalla Provincia Autonoma di Trento e dal Comune di Rovereto. All’iniziativa parteciperanno 110 artisti provenienti da 24 diverse nazioni per un evento che tanto ha portato al pubblico in senso simbolico e concreto. Una riflessione che attraverso l’arte vuole parlare della pace e della partecipazione come strumento per contrastare la guerra e le guerre, sempre.

Il concept dell’iniziativa artistica: il 28 luglio 1914 scoppia la Prima Guerra Mondiale. La vita degli europei, e non solo, cambia dal quel momento in modo indelebile, restando impressa nella storia e nella memoria come uno dei momenti più terribili della contemporaneità.  Il senso di precarietà diviene una sensazione definitiva nell’animo di tutti coloro che direttamente o indirettamente vi sono coinvolti.  La Grande Guerra segna un’epoca e segna le persone.  Poeti, scrittori, artisti hanno sentito il dovere di parlarne, di raccontarla e di portare a tutti la propria testimonianza, spesso vissuta direttamente sul campo. Il valore della vita umana diventa nullo e così il senso dell’esistenza dei contemporanei (molti dei quali vivranno un secondo conflitto durante la metà del secolo) e su coloro che verranno dopo, che porteranno nella loro memoria i ricordi dei genitori e dei nonni che tanta sofferenza sentono ormai radicata come parte della loro esistenza. Il Novecento, il “secolo breve” è caratterizzato da guerre per la supremazia e il dominio in Europa. L’aberrazione di questo concetto ha portato poi al nazismo e alle dittature che hanno tristemente caratterizzato la storia europea. L’artista in merito alla partecipazione a “Human rights?#memento – dalla guerra alla pace”, con l’opera “E ancora non ti conosco”, dichiara: “Non conosciamo ancora il Dio sopra di noi, ma soprattutto quel Dio dentro di noi, altrimenti tante guerre non esisterebbero più! Se un nuovo cielo nascerà nelle nostre coscienze ogni logica di odio non avrà terreno né sostanza di cui nutrirsi.”

Stefania Rizzo, dipinge da oltre 10 anni, ed è nata a Zug, in Svizzera, il 19 maggio 1968. Si diploma nel 1987 all’Istituto Professionale Stilista di Moda. Disegna abiti da sposa e per diversi anni confeziona abiti su misura per donna. Ma nel silenzio dello spazio tra una cucitura e l’altra prende coscienza che quella non è la sua strada. Alcune vicissitudini la porteranno a “provare” a dipingere su tavole di legno dimenticate in qualche cantina… Ne segue l’apprezzamento da parte di cultori d’arte e questo le darà la spinta a proseguire.

Attualmente la sua ricerca si concentra oltre che sul colore anche sui supporti di legno antico: sportelli, imposte, tavole per pressare il tabacco, su cui depone i propri linguaggi d’autore. Le sue opere si trovano in varie collezioni private in Italia e all’estero. L’artista ha partecipato alla Collettiva,”Linguaggi Mutevoli” presso il Castello Svevo di Barletta ed ha presentato le opere nella personale “Campi sconfinati di colore”,presso la Sala dei Melograni di Borgo Cardigliano di Specchia. Ha iniziato a esporre le sue opere nel 2004, alla collettiva di pittura “Note di Colore”, l’anno successivo ha presentato a Tricase le sue opere nella personale “Fra Paesaggi e Mandala” e nel 2006 in quella dal titolo “Al chiaror di lune… ” e al Concorso IV Premio Nazionale di Pittura “Il Cavalletto” ad Andrano. Nel 2009 ha partecipato alla Collettiva “Colori e Forme del Terzo Millennio ”a Palazzo Balsamo a Specchia e “Segni dell’anima”. Connubio Lito – Cromatico di Terra d’Amendolia ” presso le Scuderie di Palazzo Gallone a Tricase e nel 2010 sempre a Specchia con la collettiva: “Concento d’Insieme – L’impronta: dei Maestri d’arte di Terra d’Amendolia”, organizzate dall’Accademia delle Arti e dei Mestieri “Terra d’Amendolia” di Specchia (Le), nel dicembre 2009 presso i locali della Galleria “Francesca Capece” a Maglie ha proposto la personale: “Viandante in terra di Puglia”, replicata presso la “37 Art Gallery” a Lecce, raccogliendo sempre i consensi e l’ammirazione di coloro che hanno avuto la fortuna di ammirare i suoi lavori. Nel 2013 espone nella Sala delle Scuderie di Palazzo Gallone , con la personale di pittura “Cieliaperti”.

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