2 Feb 2017
L’Avv. Pierandrea Piccinni nuovo presidente del CT FIPAV Lecce. Da atleta a presidente passando per il ruolo da dirigente di società.
Il programma per il prossimo quadriennio
Obbiettivi primari del programma di azione saranno: Il supporto alle società. Oggi vi è la chiara consapevolezza che è cambiato il modo di fare la pallavolo, che è mutato il contesto normativo, economico e istituzionale in cui opera il dirigente sportivo. Pur salvaguardando l’originario spirito solidaristico e di volontariato proprio di chi si impegna nell’associazionismo, è necessario investire sulla professionalità dei dirigenti di società, fornendo loro una serie di strumenti idonei a gestire ed amministrare le proprie organizzazioni, una sorta di cassetta degli attrezzi utile ad affrontare e risolvere le problematiche quotidiane, dal fisco al Marketing e alla comunicazione, dai certificati sportivi all’adozione di stili sani di vita, dalla gestione amministrativa a quella contabile della società. La crescita del movimento. L’idea è quella di creare le condizioni affinché si possa ampliare la base degli iscritti (la pallavolo per tutti) e migliorarne i risultati tecnici (eccellenza sportiva). Occorre recuperare una visione solidaristica e sociale del volley, avendo però sempre di mira la crescita tecnica e sportiva. Per far ciò, ritengo che una strada da percorrere sia quella di istituire i -“Buoni sport” destinati a rimborsare le società che esonerano dal pagamento della retta propri iscritti in condizioni di difficoltà economica consentendo loro di partecipare alle attività sportive; – “Borse sportive”, finalizzate a premiare le società che investono in qualità ed in eccellenza e che raggiungono traguardi sportivi in termini di numero di competizioni, iscritti e resultati. Sempre nell’ottica della crescita del movimento, mi piacerebbe poter incentivare dei percorsi pallavolistici per anziani e disabili.
Impiantistica Sportiva. Quella della carenza e/o insufficienza degli impianti sportivi è una nota dolente del nostro territorio. Scontiamo, purtroppo, un gap strutturale rispetto ad altre aree del paese che purtroppo rischia di limitare fortemente lo sviluppo e la pratica del volley salentino. Sotto tale profilo, occorre, da un lato, continuare nell’ottimo lavoro sin qui svolto dal Comitato uscente di valorizzazione degli impianti già esistenti e che spesso risultano chiusi o difficilmente accessibili a causa di lacci burocratici o mala gestio. Dall’altro, è necessario monitorare ed intercettare ogni forma di finanziamento che le Istituzioni, a vario livello, mettono a disposizione (UE, Stato, Regioni e Enti privati).