21 Set 2012
LE MERAVIGLIE DEL MARE SALENTO E DI CEFALONIA IN UN ACQUARIO
I tesori e le meraviglie naturali custoditi in fondo al mare del Salento potranno essere ammirati “in superficie”, nell’Acquario che sarà realizzato a Santa Maria al Bagno. E’ entrato ormai nel vivo, infatti, il progetto Apreh” (Interdisciplinary aquaria for the promotion of environment and history), promosso da Provincia di Lecce, Università del Salento, Comune di Nardò, Università di Patrasso, Comune di Cefalonia, nell’ambito del programma di cooperazione Grecia –Italia Interreg IV.
Lunedì 24 settembre, dalle ore 18 alle 20, nell’Oasi Quattro Colonne, a Santa Maria al Bagno, si terrà la presentazione ufficiale di tutta l’attività fin qui svolta per la realizzazione del progetto.
I lavori saranno aperti dal saluto del sindaco di Nardò Marcello Risi, del presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone, del rettore dell’Università del Salento Domenico Laforgia. Seguiranno gli interventi del coordinatore del progetto Apreh e docente all’Università del Salento Genuario Belmonte, che farà una presentazione generale del progetto, del vice sindaco ed assessore alla Cultura del Comune di Nardò Carlo Falangone, che illustrerà il progetto esecutivo e del dirigente all’Innovazione tecnologica della Provincia di Lecce Donatella Longo che presenterà il sito internet. Sarà quindi la volta dei partner greci dell’iniziativa: il docente all’Università di Patrasso George Papatheodoru illustrerà le attività di mappatura dei beni naturali e culturali nel fondali di Cefalonia e la delegata della Municipalità di Cefalonia Sofia Garbi presenterà il sito internet e l’attività svolta dal Comune.
L’idea alla base del progetto Apreh, finanziato con 1,145 milioni di euro, è presentare visivamente, attraverso un Acquario, sia l’ambiente marino che il patrimonio culturale delle due regioni transfrontaliere, i cui fondali sono particolarmente ricchi di relitti sommersi.
Un affascinante e poco conosciuto universo subacqueo che sarà riprodotto grazie alle moderne tecniche dei diorami, le procedure di ricostruzione in scala ridotta di vari ambienti.
Nella realizzazione dell’acquario–museo saranno utilizzati resti archeologici originali, vasche riempite con acqua di mare e con organismi viventi che rappresentano la ricca biodiversità di fondali italiani e greci.
Il progetto prevede la realizzazione di una analoga struttura museale a Cefalonia.
L’assessore provinciale al Turismo e Marketing territoriale Francesco Pacella evidenzia le finalità dell’iniziativa: “Con questo originale intervento, la Provincia di Lecce punta ad accrescere l’offerta culturale in un’area del Salento, quella delle coste neretine, che richiama ogni estate tanti turisti. Il progetto Apreh, infatti, coniuga perfettamente la valorizzazione del nostro patrimonio naturale e culturale con la promozione dell’intero territorio e lo sviluppo della sua economia”.