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Le note di Fabrizio Bosso, uno dei più affermati trombettisti italiani, il 23 settembre a Bari per “Jazz for Amnesty”

Al Teatro Petruzzelli raccolta fondi per la tutela dei diritti umani

Si terrà domenica 23 settembre alle 18,30, al Teatro Petruzzelli di Bari, il concerto di beneficenza ‘Jazz for Amnesty’, con l’obiettivo di raccogliere fondi in favore delle attività sviluppate sul territorio pugliese da Amnesty International, l’organizzazione non governativa che agisce da oltre 50 anni a difesa dei diritti umani.

Protagonista della serata, presentata dal giornalista e critico musicale pugliese Alceste Ayroldi, sarà il quartetto composto da Fabrizio Bosso, uno dei più affermati trombettisti a livello nazionale, Guido Di Leone alle chitarre, Giuseppe Bassi al contrabbasso e Mimmo Campanale alla batteria, che proporrà il sound dinamico e creativo del CD realizzato ad hoc per la serata “Jazz for Amnesty 2012”, di cui esiste una versione nel catalogo Fo(u)r in distribuzione nazionale.

Il concerto, a cui interverrà tra gli altri, Christine Weise, presidente di Amnesty International Italia, sarà aperto dalle note del gruppo musicale NapolJazz composto da Mino Lacirignola, Andrea Gargiulo, Dario Di Lecce, Fabio Delle Foglie e Patty Lomuscio. Il concerto – inserito nel programma degli eventi nazionali di Amnesty International Italia – è promosso e organizzato da Sud Sistemi e dalla Circoscrizione Puglia di Amnesty International Italia in collaborazione con la casa discografica Fo(u)r, che ha prodotto il CD della serata. Partner dell’iniziativa il Teatro Kismet OperA e l’agenzia di relazioni pubbliche SEC Mediterranea.

«Jazz for Amnesty – afferma Vito Manzari, amministratore di Sud Sistemi srl – nasce dall’incontro tra persone che condividono la stessa idea di comunità e che si impegnano spontaneamente per promuovere e difendere i diritti dell’uomo. Anche quest’anno“il jazz è espressione degli ideali più alti”, come affermava il sassofonista statunitense John William Coltrane, che aggiungeva “c’è bisogno di fratellanza, e credo che con la fratellanza non ci sarebbe povertà. E con la fratellanza non ci sarebbe nemmeno la guerra”».

Biglietti disponibili su www.bookingshow.it (20,00 euro platea; 15,00 euro palchi e 10,00 euro galleria e loggione). Per informazioni:  e-mail info@jazzforamnesty.it e pagina facebook “Jazz for Amnesty 2012”.

Amnesty International – Organizzazione non governativa, indipendente e imparziale, che dal 1961 opera in tutto il mondo per difendere i diritti umani. Amnesty International conta attualmente oltre tre milioni di soci e sostenitori in più di 150 paesi. La sede centrale è a Londra. La sezione italiana, costituitasi nel 1975, conta 70.000 soci. Amnesty International promuove la conoscenza e il rispetto della Dichiarazione universale dei diritti umani e di altri strumenti internazionali per la tutela dei diritti umani, sollecitando i governi a metterli in pratica. Per il suo contributo al rafforzamento della libertà, della giustizia e di conseguenza della pace nel mondo, nel 1977 ha ricevuto il premio Nobel per la pace. Attualmente interviene nel corso delle riunioni degli organismi delle Nazioni Unite in qualità di organo consultivo. Numerose sono le campagne sostenute dall’associazione, impegnata in particolare nella lotta contro povertà, discriminazione e xenofobia;  per l’abolizione della pena di morte, la fine della tortura e della violenza contro le donne e il rispetto dei diritti dei migranti, dei richiedenti asilo e dei rifugiati.

Sud Sistemi srl – Società barese di ricerca, progettazione, sviluppo, fornitura, installazione e manutenzione di sistemi informativi e organizzativi, Sud Sistemi è socia fondatrice del Consorzio Costellazione Apulia, un network di imprese impegnate nella pratica di una economia socialmente ed economicamente sostenibile. Sin dal 1983 ha svolto la sua mission supportando oltre mille imprese, organizzazioni e pubbliche amministrazioni a innovare tecnologie e processi di lavoro, migliorando l’efficienza e sostenendo concretamente l’economia e la cultura d’impresa. Favorire questo nuovo ‘capitale sociale’ è parte del lavoro odierno di Sud Sistemi e sta alla base di una presa di coscienza più profonda del ruolo attivo che ogni impresa, come comunità di individui, può avere sul territorio.

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