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LECCE: CIRCO TOGNI, I CONTROLLI DANNO ESITO POSITIVO

Sopralluogo da parte del personale dell’Ufficio Ambiente del Comune di Lecce guidato dall’assessore Andrea Guido

 

Controlli severi da parte dell’Ufficio Ambiente del Comune di Lecce sul Circo di Lidia Togni, da pochi giorni attendato in città.

Il sopraluogo della scorsa mattina, condotto dall’assessore Andrea Guido, dal dirigente del settore Ambiente e da un funzionario dell’Ufficio – svoltosi in contemporanea con quello dei tecnici dell’Asl leccese, in particolare degli ispettori del Servizio Veterinario per quanto di propria competenza –  aveva l’obiettivo di controllare la situazione degli animali utilizzati nello spettacolo.

I controlli hanno avuto esito positivo. Gli animali, per quanto riscontrato dal personale dell’Assessorato guidato da Andrea Guido – dal punto di vista della tipologia del ricovero, della disponibilità di spazio, della temperatura idonea, delle condizioni di trasporto, di quelle igieniche e di eventuali incompatibilità con altre specie – sono apparsi in buone condizioni.

Durante l’ispezione, alla quale potrebbero seguirne di ulteriori, è stato posto l’accento anche sui doveri ricadenti sulla struttura circense rispetto al riassetto e alla pulizia dell’intera area interessata, per motivi di igiene e sanità, durante il corso della permanenza, e per motivi di decoro urbano una volta che il circo lascerà Lecce per altre mete.

 “I circhi – ricorda l’assessore alle Politiche Ambientali, all’Igiene e alla Sanità, Andrea Guido     devono rispettare quanto previsto del D.P.R. 8 febbraio 1954 n. 320 sull’obbligo di vigilanza veterinaria in quanto impianti adibiti al concentramento di animali che possono costituire pericolo per la diffusione di malattie infettive e diffusive. Fin qui l’attenzione è stata rivolta, com’è giusto, all’uomo, ma niente a favore degli animali. Da diverso tempo, però, lo spettacolo circense – nonostante continui ad essere apprezzato per i contenuti artistici rappresentati da clown, giocolieri, acrobati, trapezisti e illusionisti –  è messo sotto accusa dalla crescente sensibilità dei cittadini nei confronti dei diritti degli animali, sensibilità divenuta ormai vera e propria acquisizione culturale. Succede spesso, in effetti, che gli animali, per la loro intera esistenza, siano obbligati in angusti spazi, trasportati all’interno di veri e propri container in condizioni non proprio adeguate, in molti casi con l’ausilio di mezzi coercitivi, e siano costretti ad seguire a comando, sotto il giogo della frusta, esercizi contrari alla loro natura”.

“Non è questo il caso del Circo Togni – precisa l’assessore Andrea Guido – appena attendato in città, ma comunque è mio dovere porre l’attenzione su questi aspetti. Il fatto che il Parlamento italiano, di recente, con la proposta di Legge dell’onorevole Gabriella Giammanco (Pdl) dal titolo ‘Norme per la graduale dismissione dell’uso di animali da parte dei circhi e per il sostegno dello spettacolo circense’, stia finalmente mettendo mano alla materia è un segnale importante di apertura, sulla scia peraltro già tracciata a livello europeo, ove sono 15 i Paesi che totalmente o parzialmente vietano che si esibiscano animali nei circhi. In Francia ed Inghilterra, ad esempio, il circo senza animali è una realtà, ma anche nel nostro Paese si incominciano a muovere i primi passi, come nel caso del Circo di Paride Orfei”.

“Mi auguro – conclude Andrea Guido – che clown, maghi, acrobati e trapezisti tornino alla ribalta, per un circo più etico e più poetico. E che lo splendido esempio del circo più grande e famoso di tutti i tempi, il canadese Cirque du Soleil, il quale non ha mai utilizzato animali, possa essere preso come modello da un numero sempre più numeroso di  compagnie”.

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