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Lecce: la Chiesa di San Giovanni Battista sempre aperta sul web

SAN GIOVANNI BATTISTA, LA CHIESA LECCESE FIRMATA FRANCO PURINI VISITABILE DA TUTTO IL MONDO VIA WEB GRAZIE AD APPOSITA PIATTAFORMA TECNOLOGICA

. Da qualche giorno si può infatti visitare a ogni ora del giorno e della notte la bellissima chiesa di San Giovanni Battista, sita nel quartiere Stadio di Lecce e unanimente considerata dagli addetti ai lavori come una delle opere d’architettura contemporanea tra le più importanti e significative di Puglia: è stata infatti realizzata dall’architetto Franco Purini, esponente di punta del Neorazionalismo italiano, e ospita opere di arredo sacro firmate da maestri del calibro di Mimmo Paladino, fondatore della Transavanguardia, e dello scultore Armando Marrocco.

Grazie ad apposita piattaforma tecnologica sarà possibile collegarsi da qualsiasi posto del mondo al sito della parrocchia e aprire l’indirizzo http://www.sgblecce.com/tour-virtuale-della-struttura-della-chiesa/,  ammirando la chiesa come se si fosse fisicamente presenti nella stessa.  Muovendo infatti il mouse si potrà ruotare la visione anche di 360 gradi e procedere nella visita come se ci si stesse muovendo a piedi dal sagrato all’interno dell’edificio, fermandosi  al fonte battesimale o davanti alla statua di San Giovanni.  Il risultato è ancora più coinvolgente se si utilizza la visione a pieno schermo, capace di immettere ancor più il visitatore nella straordinaria architettura, densa di risonanze romaniche conferenti alla chiesa una semplicità strutturale che ha come effetto finale una straordinaria tensione luminosa verso l’alto.

La tecnologia utilizzata per raggiungere  tale effetto è tra le più moderne oggi disponibili. Grazie all’apporto del gruppo di studio di Lecce360.com, coordinato dal professor Domenico Perrone –  responsabile dei servizi informatici dell’Arcidiocesi ed esperto di modelli matematici per la percezione visiva – sono stati realizzati due diversi tipi di prodotti multimediali: un tour virtuale nella chiesa e alcune GigaPanografie del portone, dell’altare e del Crocifisso ligneo.

Se l’onnipresente Google ci ha infatti abituati ai tour virtuali possibili grazie alla tecnologia street-view, meno diffuse sono allo stato le GigaPanografie, immagini ad altissima risoluzione che possono essere diffuse in streaming permettendo ai visitatori del sito di ingrandire i dettagli delle immagini in tempo reale grazie ad algoritmi proprietari molto efficienti e veloci. Il tutto è stato realizzato usando le tecnologie più moderne del momento (html5), ma prevedendo anche la possibilità di effettare la visita virtuale della chiesa e dei suoi arredi con computer e programmi meno aggiornati, e soprattutto da dispositivi mobili (smartphone e tablet), con i quali si effettuano, a stare all’Istat, la maggior parte delle connessioni a Internet.

La parrocchia “San Giovanni Battista” è stata eretta canonicamente nella zona 167/B del quartiere Stadio, il 4 settembre 1982, con la traslazione del titolo dall’antica parrocchia “San Giovanni Battista al Rosario” di via Giuseppe Libertini a Lecce, ed è frutto del primo concorso promosso e commissionato dalla CEI (1998-1999) per la realizzazione di architetture ecclesiastiche. L’ottimizzazione finale del progetto è dovuta a una sinergia frutto di una larga partecipazione di protagonisti, dal parroco al responsabile dell’ufficio diocesano e al vescovo, dagli architetti agli artisti e al liturgista, passando ovviamente per la comunità.

Dal 1982 e fino al 1990 la parrocchia ha operato sul territorio attraverso alcuni locali dell’Istituto Autonomo Case Popolari presi in affitto. Nel 1990 fu costruita una struttura provvisoria più capiente e più dignitosa composta da quattro aule per la sacrestia e la catechesi e da un’aula liturgica. Accanto a questo edificio sono poi sorte alcune strutture sportive relative all’oratorio nato nel 1998, anno in cui 6.000 metri quadrati del terreno adiacente a destra della preesistente struttura sacra venivano ceduti alla Chiesa per la costruzione del nuovo complesso parrocchiale. Il 23 ottobre 2000 iniziarono i lavori per la sua costruzione.

Il quartiere Stadio, assieme a San Pio,  è infatti l’area urbana a più alta densità di popolazione a Lecce, ed anche se l’amministrazione comunale ha finalmente compreso l’importanza di recuperarne il tessuto urbano e sociale, rimane un quartiere difficile; nonostante le difficoltà, però, buona parte dei residenti cerca di non disperdere i propri valori morali, religiosi e civili e si adopera per dare un futuro e una speranza ai propri figli e creare una comunità viva, forte e coesa.  In questo contesto urbano e sociale si inserisce il progetto relativo al complesso parrocchiale di San Giovanni Battista,  realizzato dallo studio Purini/Thermes nel 1999 e costruito tra il 2000 ed il 2006.

L’architetto Franco Purini è fra i principali esponenti del Neorazionalismo italiano. Tra le opere realizzate dallo studio di Franco Purini e sua moglie Laura Thermes “La Casa del Farmacista” (1980) e il Sistema delle Piazze (1982) a Gibellina; il grattacielo “Raffaello” alto 226 metri a Shanghai (2005) e la Torre Eurosky in costruzione all’EUR.

Le opere relative agli arredi sacri dell’edificio sono state completate dai maestri Mimmo Paladino e Armando Marrocco. Il primo, nel 1980, ha dato vita al movimento della Transavanguardia ed è uno dei maggiori esponenti dell’arte italiana contemporanea. La sua eclettica produzione artistica è in rapporto strettissimo con la scultura etrusca, romana e mediterranea e con l’architettura contemporanea come per l’installazione permanente “Hortus Conclusus” nel Chiostro di San Domenico a Benevento del 1992, l’installazione di Dormienti nel sotterraneo della Roundhouse di Londra del 1999, le porte per la Chiesa di Padre Pio a San Giovanni Rotondo progettata nel 2004 da Renzo Piano e l’installazione di venti “Testimoni” in pietra nel 2013 a Ravello sulla piazza dell’Auditorium progettato dal grande architetto brasiliano Oscar Niemeyer. Nel 2012 ha operato nel Salento progettando i cavalli della Fòcara di Novoli e le luminarie per “La notte della Taranta” a Melpignano.

Armando Marrocco fin dagli inizi degli anni ’70 si è dedicato all’ “arte concettuale” e in seguito al movimento “arte genetica”. Tra le sue tante opere sono da ricordare le vetrate e i seggi bronzei del Presbiterio della Basilica di Santa Rita a Cascia del 1980, il pastorale d’argento donato a Giovanni Paolo II in occasione della sua visita a Lecce nel 1994, la porta di bronzo del Duomo di Lecce realizzata per il Giubileo del 2000 e il presbiterio e il tabernacolo per la chiesa di Sant’Antonio a Fulgenzio nel 2001.

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