header photo

ingrandisci il testo rimpicciolisci il testo testo normale feed RSS Feed

Legambiente presenta Pendolaria 2022: “Puglia da anni in ritardo su investimenti su infrastrutture e mezzi”

Il sistema dei trasporti ferroviari italiano vive da quasi due anni una situazione a metà tra i disagi dovuti alla pandemia, il sovraffollamento dei treni e i tagli al servizio per la malattia del personale, e la speranza degli investimenti con il Next Generation EU e le risorse previste dal Recovery Plan per il sistema della mobilità, da realizzare entro il 2026. In generale, nel 2021, i passeggeri in circolazione si sono ridotti su tutti i treni, dell’alta velocità e Intercity (fino a -40%), a quelli regionali (-45%). Tanti i disagi che hanno vissuto i pendolari e gli studenti, per autobus e treni sovraffollati. A differenza delle città europee, poche le ciclabili realizzate durante la pandemia, che potevano rappresentare un’importante alternativa per gli spostamenti, se integrate con il trasporto pubblico locale. Questa l’istantanea scattata dal Rapporto Pendolaria 2022 di Legambiente, presentato questa mattina in diretta streaming su La Nuova Ecologia e sui canali social di Legambiente, nell’ambito della campagna itinerante Clean Cities
 “Il PNRR – dichiara Ruggero Ronzulli, presidente di Legambiente Puglia – rappresenta la grande novità del 2021 con risorse senza precedenti per gli interventi sulla rete ferroviaria. Potrà segnare un cambiamento positivo se ora andranno avanti scelte coerenti per cambiare la mobilità al 2030 e ridurre le emissioni di CO2, come deciso dall’Unione Europea per fermare i cambiamenti climatici. La Puglia deve fare passi coraggiosi per trasformare radicalmente la mobilità nella regione, ma soprattutto risolvere criticità che da troppi anni hanno in ostaggio i pendolari e cittadini. I ritardi da recuperare: emblematico è che tra Napoli e Bari non esistano, ancora, treni diretti. Altro caso è quello tra due capoluoghi pugliesi, Taranto e Lecce dove viaggia solo un Intercity Notte diretto, mentre sono tre i collegamenti tra regionali al giorno, dove serve un cambio”. Servizio di Adriana Greco

Nessun Commento

Sia i commenti che i trackback sono disabilitati.


Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..

Spiacente, i commenti sono chiusi.