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“LIBERIAMOCI IN VOLO” II EDIZIONE

“Liberiamoci in volo”: domenica 3 febbraio, alle ore 10.30, presso la Masseria San Biagio a Calimera (strada provinciale Calimera –Borgagne), 5 rapaci diurni verranno reinseriti in habitat naturale.

Si tratta della seconda edizione dell’iniziativa promossa dall’Osservatorio faunistico della Provincia di Lecce “Museo di Calimera”, i cui esperti hanno tenuto in cura i volatili nei mesi scorsi nel Centro di recupero fauna selvatica.

In particolare, si tratta di poiane e gheppi ricoverati in seguito a ferite da arma da fuoco. Queste specie appartengono alla fauna locale, ma ormai la loro presenza è seriamente minacciata dalla scomparsa degli habitat e da attività come il bracconaggio o da deliberati tentativi di ferirli.

La manifestazione si inserisce nell’ambito dell’iniziativa “Liberiamoci in volo”, che è nata con l’intento di avvicinare le persone, in particolar modo i bambini, a specie animali affascinanti e delicate che, pur facendo parte della fauna e del patrimonio salentino, sono spesso poco conosciute. Un’occasione per scoprire qualcosa di nuovo, ma anche e soprattutto  per osservare da vicino il momento del ritorno alla libertà di questi animali che lascia ogni volta stupiti ed emozionati persino gli operatori del Centro.

A conclusione della manifestazione sarà possibile degustare i prodotti tipici bufalini prodotti dal caseificio della Masseria San Biagio.

In caso di cattivo tempo l’appuntamento sarà rinviato a domenica 10 febbraio. La prossima tappa di “Liberiamoci in volo” sarà a Lecce, Parco Rauccio.

L’Osservatorio faunistico provinciale, operativo da trent’anni nel recupero e nella cura della fauna selvatica in difficoltà, promuove queste attività per rendere tutti partecipi di ciò che accade al patrimonio naturalistico salentino.

Gli animali vengono regolarmente feriti, avvelenati, investiti. Solo l’intervento costante e metodico di un Centro specializzato impedisce che tutto ciò provochi danni irreparabili all’ambiente.La Provinciadi Lecce ha creato e sostiene uno dei Centri più all’avanguardia in tal senso, che provvede al recupero non solo della fauna selvatica ferita, ma anche di quella esotica, facendo fronte al fenomeno del randagismo delle specie estranee al nostro territorio.

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