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Lisi: più attenzione per i malati di epilessia

Il criterio della razionalizzazione delle spese, se non proprio quello dei tagli, può riguardare tutto, ma non certamente la salute di quei cittadini che, già affetti da malattie croniche, si vedrebbero costretti dalla nuova riforma del Ministro Balduzzi a pagare medicine che hanno costi elevatissimi.

L’allarme che giunge dalle famiglie dei malati di epilessia non può, quindi, cadere nel vuoto. Un allarme che, dati alla mano, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, toccherebbe in Italia 500mila persone, ma che in realtà si abbatterebbe su un numero ben più cospicuo. Né vale il discorso che si legge nel Decreto Salute, secondo il quale ricorrendo ai farmaci equivalenti si ridurrebbero le spese, fino quasi ad abbatterle. Purtroppo non è così: chi è in cura con “farmaci brand” e trova lenimento alla propria malattia, non è giusto che cambi medicina non sapendo gli effetti che ne trarrà. Quel paziente deve poter continuare la propria cura con quel farmaco che da sempre utilizza, senza per questo doverlo pagare.

Non si può far passare l’idea che gli sprechi si annidino in queste voci perché non è così!

Tante famiglie salentine mi hanno sottoposto questa delicatissima situazione che provvederò immediatamente a fare presente, nei prossimi giorni, al Ministro della Salute provando insieme all’ausilio della Lega italiana contro l’epilessia a far recedere il Governo da un provvedimento che, oltre al danno, produrrebbe un’autentica beffa.

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