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Litoranea S. Cataldo. Bene la messa in sicurezza, ma ridotti all’osso i parcheggi. La proposta dello “Sportello dei Diritti”: si faccia il senso unico di marcia per recuperare spazio utile per le auto in sosta

Siamo intervenuti più volte nel corso degli anni, o meglio delle scorse estati, sul problema della sosta a pagamento decisa dalla precedente amministrazione del Comune di Vernole, che lungi dal mettere definitivamente in sicurezza il trafficatissimo tratto di litoranea che porta ai lidi di San Cataldo, aveva ben pensato di “fare cassa” piazzando “strisce blu” sia su un lato che sull’altro della carreggiata nel periodo estivo. Una battaglia che era andata avanti a suon di ricorsi alle centinaia di multe, ma che alla fine si ripresentava ogni anno perchè la strada rimaneva più o meno nelle stesse condizioni.Quest’anno ed in particolare con l’approssimarsi dell’imminente stagione balneare, molti cittadini pur plaudendo alla lodevole iniziativa della messa in sicurezza della strada da parte del nuovo governo cittadino – come chiaramente dimostrano le fotografie che postiamo di seguito – una serie d’interrogativi si pongono sulla non irrilevante circostanza che la corretta delimitazione con un cordolo per favorire il passaggio pedonale e quello delle biciclette, ha di fatto però eliminato più della metà dei parcheggi per le automobili, con la conseguenza che nei periodi di maggior presenza di turisti e bagnanti sarà pressoché impossibile essere fortunati a trovare un posto auto.Sono tanti, infatti, i frequentatori della “spiaggia dei leccesi” che ci hanno segnalato il problema e ci hanno evidenziato una serie di proposte.Data l’impossibilità di creare nuove aree di sosta in quanto si dovrebbe andare ad intaccare il delicato habitat della pineta che si affaccia sulla strada, l’unica via da seguire è quella di rendere la strada a senso unico per recuperare spazio utile dal lato destinato a zona di sosta. Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” si fa portavoce di quanto auspicato da molti cittadini in tal senso, affinché tale idea sia presa in considerazione dal Comune di Vernole prima dell’arrivo del “pieno” della stagione estiva.

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