“Se i medici sono costretti a sopportare a turni massacranti pur di garantire un servizio fondamentale come il pronto soccorso, l’errore è dietro l’angolo e non vorremmo trovarci di fronte ad un nuovo caso di malasanità”, è l’allarme lanciato da Peppino Longo, consigliere regionale dell’Udc.
“E’ quanto sta accadendo da quasi due mesi – prosegue Longo – al pronto soccorso di Gravina dove una soluzione tampone per l’estate sta diventando quasi definitiva. E così si è aperto un braccio di ferro tra i camici bianchi e la direzione sanitaria con i primi che sono stanchi e preoccupati di commettere errori e con la loro controparte che li costringe a turni davvero massacranti pur di non chiudere il servizio. Questi – afferma ancora il consigliere Udc – sono i risultati di otto anni di politica sanitaria del governo Vendola durante i quali si è perso tempo e si è sprecata una montagna di denaro pubblico (come i toner delle stampanti pagati dalla Asl di Bari 9 volte di più) per rinforzare settori e strutture inutili tralasciando gli aspetti fondamentali ed il potenziamento dei servizi territoriali. E così, adesso ci ritroviamo con ospedali che chiudono o vengono riconvertiti, con il personale ridotto al lumicino e con i servizi territoriali incapaci di subire un impatto così forte. In mezzo a tutto questo – conclude Peppino Longo – ci sono i cittadini-utenti che subiscono disagi incredibili e che pagano con i propri soldi le colpe di un governo regionale che ha sempre parlato di una sanità migliore ma che sta regalando alla Puglia una sanità peggiore”.
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