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Losappio: “Non solo ILVA: industriali pugliesi contro salute e ambiente”

Il ricorso delle industrie di Brindisi e Taranto, in testa i grandi gruppi multinazionali, alla legge regionale di valutazione del danno sanitario è la miglior risposta a chi, strumentalmente o superficialmente, accusa la politica di inerzia rispetto all’ILVA ed alle conseguenze per la salute delle attività industriali.
La memoria corta di alcuni aveva già rimosso il determinatissimo no di Confindustria alla legge e l’altrettanta convinta reazione di Vendola che aveva interrotto tutti i tavoli di concertazione con l’Associazione degli Industriali.
Ma i fatti sopravanzano le chiacchiere e gli stessi imprenditori tornano a contrastare la legge attraverso il ricorso al suo regolamento attuativo.
L’egoismo di alcune parti del sistema di imprese è un film già visto che con il protagonismo negativo dei grandi gruppi va oltre il caso ILVA.
Per costoro salute e ambiente sono variabili trascurabili e misconosciute, esigenze da considerare nei convegni ma da ignorare nella produzione.
Considerano perciò inconcepibile che la Regione possa intervenire con le proprie leggi a difesa della salute e la reazione è rabbiosa e sfrontata considerando il contesto e la grande sensibilità che si è determinata in Puglia e nel Paese intorno al caso ILVA.
Altrettanto evidente è come la politica non sia tutta uguale e inerte e che il protagonismo non è solo della società civile.
Infatti la legge in questione è frutto dell’elaborazione e della tenacia dei consiglieri dei Gruppi di Sinistra Ecologia e Libertà e della Puglia per Vendola che l’hanno costruita e difesa dalle incursioni degli industriali e dei loro amici presenti in Consiglio nell’indifferenza di parte del movimento e nell’ostilità di alcune delle sue personalità più rappresentative.
Anche costoro avrebbero oggi qualcosa su cui riflettere perché la storia recente della Puglia non è quella strumentalmente descritta nei talk show ma una lunga e impegnativa battaglia di idee e di atti che ha visto la sinistra contrastare gli inquinatori e combattere per il cambiamento”.

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