“Non si può non essere lieti del fatto che i nostri valorosi marò Latorre e Girone, sequestrati illegittimamente per quasi un anno da un Paese “amico” per avere fatto il loro dovere di soldati sul territorio italiano qual è una nave battente il Tricolore, possano festeggiare Natale con le loro famiglie. Resta però intatto il nostro sdegno per l’atto – esso sì – di autentica pirateria internazionale che li ha finora tenuti lontani dalle loro case, e per la debolezza dimostrata nei suoi confronti da un Governo nazionale che pure viene accreditato di una “ritrovata credibilità internazionale”,  in verità, in questa vicenda, alquanto latitante.

Oggi comunque è un giorno di festa. E credo che ai nostri valorosi conterranei che tanto hanno pagato per la loro dedizione al dovere, impartendo con i loro comportamenti una straordinaria lezione di dignità che ha onorato la divisa che indossano, si debbano riservare da parte di tutti noi, istituzioni comprese, la più calorosa delle accoglienze”.