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L’UNIVERSITÀ DEL SALENTO ATTIVA A BRINDISI IL CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA INDUSTRIALE

IL RETTORE ZARA: «GRANDE SENSO DI RESPONSABILITÀ MA CHIEDIAMO CONCRETI IMPEGNI FINANZIARI NELL’IMMEDIATO FUTURO»

Si è tenuta oggi pomeriggio all’Università del Salento una seduta straordinaria del Consiglio di Amministrazione, che dopo lunga e approfondita discussione ha deciso di accogliere l’invito avanzato dal Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e di attivare quindi il corso di laurea in Ingegneria industriale presso la sede di Brindisi per l’Anno Accademico 2016/2017. A fronte dell’impegno assunto dall’Università del Salento con grande senso di responsabilità, sia da parte dei docenti direttamente coinvolti nel percorso formativo sia da parte dell’Amministrazione centrale nell’anticipare le somme richieste per l’attivazione del corso, il CdA ha invitato formalmente la Regione a rispettare gli impegni presi dal Presidente, promuovendo il rilancio del polo didattico brindisino con il coinvolgimento attivo della futura Amministrazione comunale di Brindisi, dei Comuni limitrofi, della Provincia di Brindisi e delle aziende, in modo da garantire una sostenibilità adeguata all’offerta formativa futura. Tali impegni dovranno concretizzarsi entro il 31 gennaio 2017 per un importo non inferiore a un milione di euro per anno (somma complessiva delle vigenti convenzioni con il Comune e la Provincia di Brindisi). In mancanza di atti concreti da parte dell’Amministrazione regionale e degli Enti locali, l’Università del Salento disattiverà l’offerta formativa presso il polo brindisino a partire dall’Anno Accademico 2017/2018.

«L’Università del Salento ha compiuto oggi un grande e concreto gesto di apertura», commenta il Rettore Vincenzo Zara, «che però può avere solo un orizzonte limitato nel tempo. Senza adeguate garanzie finanziarie, il nostro Ateneo non potrà assicurare, suo malgrado, il mantenimento dell’offerta formativa a Brindisi, anche in considerazione del preoccupante e costante definanziamento del sistema universitario nazionale».

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