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Malìa dell’Azienda Agraria Duca Carlo Guarini di Scorrano premiato a Radici del Sud

Si terrà domani, 27 novembre, al Castello Normanno Svevo di Sannicandro di Bari la premiazione ufficiale dei vini vincitori di Radici del Sud 2012.

Giovanni Guarini dell’Azienda Agraria Duca Carlo Guarini di Scorrano ritirerà il riconoscimento ottenuto in occasione del Festival dei Vitigni Autoctoni Meridionali, tenutosi lo scorso giugno a Borgo Egnazia a Savelletri.

Malìa, malvasia nera in purezza, uno dei fiori all’occhiello dell’azienda, è stato premiato come il migliore nella categoria Misti Rossi di Puglia a Radici del Sud 2012, da una giura di esperti internazionali.

Continua così il grande successo di Malìa che si è guadagnato lusinghiere recensioni sulle Guide più prestigiose e da parte di  importanti giornalisti e blogger del settore.

Nel  blog  Scattidigusto.it, il “fuori scala Malìa, Malvasia nera di velluto del Duca Carlo Guarini” viene definito “un gioiellino” e viene  inserito tra i primi 20 migliori vini italiani del Vinitaly 2012. Lo stesso Malìa si è classificato tra i primi 35 vini d’Italia al Premio Top Hundred Wines di Paolo Massobrio e Marco Gatti del Club Papillon che Giovanni Guarini ha  ritirato a Milano lo scorso 18 novembre e si è aggiudicato la Medaglia d’Argento al premio AWC, International Wine Challenge di Vienna.

La produzione del Malìa ha origini remote, già nel 1890 si produceva in Azienda un vino da malvasia nera. Il ritrovamento di alcune bottiglie di quella antica vendemmia, fece nascere l’idea di impiantare in diversi ettari esclusivamente questo storico vitigno salentino. La tradizione prevedeva il suo consociamento con il più diffuso negroamaro in una percentuale massima del 20 %, così infatti sono stati disciplinati tutti i vini delle D.O.C. del Salento. L’Azienda Agraria Duca Carlo Guarini fece un primo passo di rottura con la tradizione e dal 2001 iniziò a riproporre, all’attenzione degli appassionati più esigenti e attenti, la malvasia nera in purezza. I vigneti, coltivati a 200 metri dal mare Adriatico, godono dei freschi venti dominanti di nord est e assicurano al Malìa un’incredibile freschezza e una corretta acidità. Di bella densità e lunghezza aromatica, al palato è ricco di sapore, vivace e ben articolato. Ha un carattere elegante e sereno, espressione di qualità e tipicità.  “L’obiettivo di valorizzazione di questo vitigno storico salentino, che l’azienda si era data nel 2001, sembra ormai raggiunto e questo ci fa un gran piacere”, così commenta Giovan Battista Guarini, ricordando anche lo sforzo della coltivazione in biologico di tutta l’azienda.

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