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MARCIA PER LA PACE IN UCRAINA A BARI

Cresce il numero delle adesioni per la marcia di sabato 11 ottobre. Malatesta: “Nessuna etichetta sulla Marcia. Siamo solo costruttori di Pace che camminano”. In corteo anche il Corpo Consolare di Puglia, Basilicata e Molise.  Nel corso dell’iniziativa sarà avviata la raccolta fondi per i bambini ucraini evacuati dalle zone di guerra.  Concerto finale in Piazza della Basilica dei Radicanto

 

La Pace non può conoscere confini o distinguo. La Pace è Pace e noi per questo marceremo, nella consapevolezza che l’assenza di conflitto in ogni parte del mondo è condizione indispensabile per il dialogo e il confronto, il rispetto dei diritti e lo sviluppo del benessere sociale ed economico.

Dal Comitato organizzatore della Marcia per la Pace in Ucraina che si svolgerà il prossimo 11 ottobre a Bari arriva rinnovato l’appello ad una mobilitazione che si preannuncia come un atto concreto che nel panorama nazionale prova a richiamare l’attenzione del Governo Italiano verso un conflitto ai margini dell’attenzione internazionale.

Rifiutiamo ogni etichettatura tranne una – spiega Rocky Malatesta, portavoce del Comitato organizzatore – quella tanto cara al nostro don Tonino Bello. Siamo costruttori di pace che camminano e che di fronte a questa emergenza umanitaria non vogliono restare inermi. Abbiamo inviato, sul tema del conflitto in Ucraina,   nell’anno del semestre italiano della UE che rischia di gettare un ombra sul ruolo dell’Italia o tracciare come irrilevante l’azione europea in contesti come questo, un appello presidente del Consiglio Renzi – dice Malatesta – e siamo pronti ad investire di tale emergenza anche il Santo Padre che più di una volta ha esortato tutti i capi delle religioni ad un maggiore impegno per la Pace quale “segno sicuro per la causa di Dio”.

Chiesa cristiana che in realtà proprio a Bari, nella terra del Santo più venerato al mondo, San Nicola, ha già dato segno di unità. Sotto lo stesso vessillo sabato prossimo marceranno insieme, infatti, la Basilica Pontificia di San Nicola, il Patriarcato di Mosca, la Chiesa Ortodossa di Ucraina e tutto il mondo di fedeli che queste importanti istituzioni ecclesiastiche sono in grado di riunire nel segno del culto comune al Santo di Myra e della Pace.

La chiesa ma anche il mondo diplomatico.

Al raduno di Piazza Diaz ci saranno al fianco degli amministrazioni del Comune di Bari, che hanno aderito per primi alla Marcia barese, anche i rappresentanti del Corpo Consolare di Puglia, Basilicata e Molise. A sottolineare, se mai ce ne fosse bisogno, il taglio internazionale di una emergenza politico-sociale che non si può risolvere con il sangue e la catena di eccidi, persecuzioni e rapimenti, ne si può fronteggiare con i veti incrociati imposti su relazioni culturali e economiche.

Nel frattempo cresce l’elenco di adesioni alla Marcia giunte da tutta la Puglia.

Abbiamo messo in moto un mondo che crede nella Pace e crede che l’Italia possa e debba alzare la voce per sbloccare la situazione incancrenitasi in Ucraina. Il tutto usando ogni  strumento utile alla mediazione e al ripristino di condizioni di normalità – spiega Malatesta.

E nel frattempo nel corso della Marcia partirà l’importante campagna di raccolta fondi per i bambini di Donetsk, promossa dall’ASP Media con sede a Bari.

In realtà i bambini che noi contiamo di aiutare – spiega Natasha Pohorletska che a Bari da anni si occupa di mediazione sociale e aiuti agli stranieri – non sono solo di  Donetsk. Vengono dalle zone di guerra evacuate o distrutte e in cui manca tutto. Nella migliore delle ipotesi questi bimbi finiscono in piccoli orfanatrofi nati grazie al mondo del volontariato che continua a resistere, ma molti di loro scompaiono nel nulla, impauriti e traumatizzati continuano a nascondersi dentro scantinati o in zone di fortuna.

Durante la Marcia di sabato – dice Rocky Malatesta –  li porteremo idealmente con noi affinché siano i testimoni “scomodi” di una guerra che l’Europa e l’Italia continua a non considerare nel modo opportuno.

La Marcia per la Pace in Ucraina si muoverà sabato 11 ottobre alle ore 17.00 da Piazza Diaz accompagnata dai “Battitori di Carbonara” e si concluderà davanti al sagrato della Chiesa di San Nicola con il messaggio di pace del Comitato organizzatore e dei rappresentanti le Chiese cristiane occidentali ed orientali, e il concerto dei Radicanto.

Il concerto dell’importante band pugliese fondata nel 1996 da Giuseppe De Trizio, sarà impreziosito dal recital di poesie sulla pace del regista e attore Nicola Valenzano.

Info su: www.paceinucraina.it

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