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MARTI: “ALBA SERVICE, DIPENDENTI VITTIME DI UNA POLITICA NAZIONALE INSANA

LA DEPUTAZIONE PARLAMENTARE SALENTINA SI MUOVA COMPATTA”.

Le conseguenze della politica insana di Renzi: il 2015 si apre con la mannaia dei tagli da parte del governo nazionale che, per eliminare gli sprechi, dà una sforbiciata ai trasferimenti alle Province e le mette in condizione di dover rinunciare ai principali servizi per il territorio. Un meccanismo contorto: Renzi riduce gli sprechi tagliando i servizi, e quindi i lavoratori che in essi sono impiegati. Alba Service ne è un esempio lampante. Una società con alle spalle bilanci in attivo e un’ottima gestione dei servizi, con lo sguardo sempre rivolto al sociale e alla sicurezza, messa in ginocchio dalle scelte scellerate di un premier incapace di diversificare l’utile dal superfluo e che taglia drasticamente i trasferimenti alle Province, facendole finire allo sbando e rendendole incapaci di poter garantire le mensilità ai dipendenti che, da anni, prestano servizio all’interno di una società attiva sul territorio. Renzi sembra appartenere ad un’altra galassia, perché dalle nostre parti gli sprechi non sono servizi e dipendenti, semmai privilegi e ricchezze.

L’ottimo lavoro che il presidente Antonio Gabellone farà presso l’UPI e le brillanti capacità gestionali e organizzative dell’amministratore unico Damiano D’Autilia mi danno fiducia. Ma non sarà sufficiente. Dobbiamo far sentire alta la nostra voce a Roma per evitare di far finire in mezzo alla strada centinaia di famiglie: ecco perché interpello e invito tutta la delegazione parlamentare salentina, compatta, a lavorare insieme per scongiurare il peggio. Ai miei colleghi del centrosinistra ricordo che in altre occasioni, attraverso un’azione bipartisan, i rappresentati del territorio al Parlamento sono stati capaci di risultati importanti. Mi farò portavoce di questo obiettivo, che sarà tanto più semplice da raggiungere quanto più forte sarà la nostra presa di posizione.

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