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MARTI: “L’ANTIPOLITICA LASCIA IL SEGNO, MA NON PER TUTTI. IL SINDACO PERRONE NE È ESEMPIO LAMPANTE”.

Il Sole24ore stila la classifica dei sindaci e dei governatori italiani e il sindaco di Lecce Paolo Perrone si posiziona primo fra i Pdlellini e nono sui 101 amministratori locali. Il consigliere regionale Roberto Marti: “Un sindaco che ben opera è apprezzato dai cittadini anche in un momento di disaffezione alla politica”.

In un momento in cui agli amministratori locali viene affidato il duro compito di mantenere gli equilibri delle casse comunali, combattendo contro il taglio ai trasferimenti statali e tentando di preservare lo standard dei servizi alla comunità, il sindaco di Lecce Paolo Perrone viene premiato dal consenso. Lo dicono i numeri  della classifica stilata dal Sole24ore relativa al gradimento di sindaci e governatori regionali d’Italia. Il questionario interroga i cittadini sul consenso nei confronti del proprio sindaco, chiedendo loro se sarebbero pronti a confermare la loro preferenza se si votasse domani. Paolo Perrone si posiziona nono su 101 amministratori locali, primo sindaco assoluto del Pdl e secondo del centrodestra. Un grande risultato, degno di nota e che merita di essere evidenziato: la città riconosce al primo cittadino oltre dieci punti in più rispetto allo scorso anno. Il vento dell’antipolitica, quindi, non colpisce tutti indistintamente: gli sforzi di chi ben opera per la sua comunità e di chi ha saputo risolvere questioni spinose che potevano seriamente minare gli equilibri delle casse comunali sono stati riconosciuti dai leccesi. Diversi sindaci e governatori regionali sono precipitati nella classifica del gradimento: la disaffezione alla politica e l’azione contenitiva intrapresa da diversi amministratori ha influito fortemente sull’opinione del cittadino-elettore. Il quadro dello scontento generale viene poi completato da una politica nazionale che, con il Presidente Monti, ha infierito gravemente sulle tasche degli italiani. Basti pensare a quanto Lecce sia stata penalizzata, rispetto ad altre città italiane, dal meccanismo Imu-Ici-trasferimenti statali.

Voglio manifestare la mia soddisfazione al sindaco Perrone che, dati alla mano, è esente da questo quadro. Nel suo caso hanno prevalso caratteristiche che lo rendono ancora oggi, a sette mesi dal voto e soprattutto al suo secondo mandato, degno di fiducia politica e amministrativa.

Oggi, questo è un dato da non sottovalutare, che diventa assolutamente meritevole se contestualizzato in un momento storico sicuramente difficile per la politica italiana e per le amministrazioni locali.

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