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MotoGp Mugello: in 130mila tifosi per Valentino

In Italia gli sportivi godono di un particolare favore del pubblico, soprattutto da parte dei giovani. Essi fanno parte di quell’immaginario collettivo che li vede veri super eroi senza paura, e spesso sono presi ad esempio da ampie fasce di popolazione, che li emulano quando possibile, e che li adorano sia dal vivo che sui vari social virtuali. Il più amato in assoluto tra questi è senza dubbio Valentino Rossi.

Il pesarese, che in questa stagione lotta per la conquista della “decima” nella classe regina, incarna tutti i pregi nei quali i giovani si riconoscono: simpatia, ricchezza, successo.

In questo contesto sono tanti gli studi che interessano il campione di Tavullia, studi che riguardano sia la penetrazione di Rossi nel mondo virtuale, (e che lo pongono in testa come numero di ammiratori sui social) che nel mondo reale. D’altronde basti pensare che uno studio pone Valentino in testa, per numero di tesine prodotte dagli studenti come preparazione degli esami di stato.

Questa settimana poi Rossi sarà seguitissimo. La grande rimonta dell’ultimo Gran Premio a Le Mans, rimonta che lo ha portato dal settimo posto in griglia al secondo sotto la bandiera a scacchi, la rivalità con il compagno di squadra e rivale Jorge Lorenzo, la voglia di riscossa del “dottore” che vuole fare vedere ancora al mondo di essere al meglio della forma, tutto in concomitanza con il Gp di casa, quello del Mugello, pista che Rossi ama particolarmente.

Ed è appunto su questa pista, ubicata alle porte di Firenze, che Rossi vuole suonare la carica per la conquista del suo decimo titolo mondiale. Il pilota di Tavullia non lo nasconde ai media, e sia nelle ultime interviste sia tramite i social, incita i propri tifosi ad organizzare la trasferta a Barberino, allo scopo di mettere pressione agli avversari, grazie alla creazione di quel “muro giallo”, che per Rossi è una motivazione estrema.

Il numero 46 sa benissimo che in questo campionato anche i dettagli sono importanti, dettagli che possono distrarre l’avversario, dettagli che possono incutere pressione, dettagli che possono decidere una gara. Ed è proprio di una vittoria che Rossi cerca, una vittoria che possa fare capire ai suoi avversari che nonostante dieci anni di differenza, Rossi è ancora un rivale “pericoloso”.

I tifosi di Vale, come è affettuosamente chiamato, sembrerebbe che abbiano recepito l’invito, una marea umana è attesa all’autodromo. Oltre 130.000 persone che indipendentemente dall’età, dal sesso, dalla provenienza geografica, sono pronti a indossare le magliette di Valentino Rossi (magliette che trovi su Merchandisingplaza.com che è il vero e proprio paradiso dei fan) e sdraiarsi sul prato delle gradinate, per urlare ogni volta che la Yamaha di Vale passa sotto di loro, lasciando quel boato assordante che gli amanti del motociclismo amano alla follia.

Intervistando gli ammiratori di Valentino si capisce come egli sia riuscito ad entrare nel cuore degli italiani, la sua simpatia è contagiosa, le gag dopo le vittorie sempre partecipative, le sue interviste sempre ironiche.

Non a caso in conferenza stampa Rossi è subissato, indipendentemente dal risultato ottenuto, dalle domande dei giornalisti di tutto il mondo, giornalisti che con la loro frenesia legittimano un successo che travalicando dai confini nazionali, ha raggiunto ogni angolo del globo e ha reso il “dottore” uno dei brand più ricercato all’estero.

Valentino incarna l’italiano perfetto, un uomo che trova la forza nelle difficoltà di dare il meglio di se stesso, che non si arrende mai, che dissacra ironicamente gli avversari. Insomma un vincente.

Ed è la vittoria che tutti vogliono da Valentino al Mugello, una vittoria che possa far dimenticare tutti i problemi di questo inizio di stagione, una vittoria per lui e per i suoi tifosi, e soprattutto per tutti quelli he amano alla fine del GP sentire in tv “tutti sul divano…. perché Rossi c’è!!!!!”

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