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Nardò: Primo appuntamento con ROMEO E GIULIETTA

Domenica 16 dicembre, sul palco del Teatro Comunale di Nardò,  Romeo e Giulietta della Compagnia Factory. Il primo appuntamento con il serale Terrammare lo dedica ad uno spettacolo nato nel Teatro di Nardò, all’interno del progetto Teatri Abitati, e che viaggia per tutta Italia toccando importanti piazze e teatri storici d’Italia. Per realizzare Romeo e Giulietta, tradotto appositamente per la compagnia da Francesco Niccolini, diretto da Tonio De Nitto, una delle sfide più grandi è stata proprio quella di unire attori provenienti da quattro compagnie professioniste salentine (Factory, Nasca, Induma, Principio attivo). Così gli interpreti eclettici dello spettacolo Lea Barletti, Dario Cadei, Ippolito Chiarello, Angela De Gaetano, Filippo Paolasini, Luca Pastore, Fabio Tinella, si ritrovano per far rivivere sotto la luce delle bellissime scene realizzate dai maestri delle parature De Cagna, la storia d’amore più famosa al mondo, con grande freschezza e leggerezza.

Romeo e Giulietta è chiedersi quanto i genitori amino veramente i figli, quanto possano capirli, quanto invece non imparino a farlo troppo tardi.

Romeo e Giulietta è un gruppo di famiglia sbiadito e accartocciato dal tempo, una foto che ritrova vigore e carne per poi consumarsi e scolorirsi di nuovo.

Romeo e Giulietta sono le morti innocenti, i desideri irrealizzati e la capacità di sognare che non può esserci tolta.

Romeo e Giulietta è un meccanismo perfetto, un ingranaggio linguistico e scenico che va avanti nonostante essi stessi, dal quale però ad un certo punto può succedere di voler scendere e in qualche modo di farlo veramente, costi quel che costi.

Romeo e Giulietta, sono due adolescenti di una comitiva che si cancella per sempre nel tempo di un paio di giorni.
Romeo e Giulietta sono il vuoto lasciato, il segno della tragedia che ha sconvolto una comunità e che non sarà mai rimosso.

Romeo e Giulietta sono i sette interpreti impegnati con tripli salti mortali in doppi ruoli diametralmente opposti l’uno all’altro.

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