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Nasce il sistema turistico locale della Valle d’Itria

Il dado è tratto, non resta che rimboccarsi le maniche e dare inizio all’azione. Con l’approvazione definitiva della bozza  dell’atto costitutivo della società consortile a responsabilità limitata, ora occorre soltanto perfezionare la nascita del sistema turistico locale della Valle d’Itria con un atto notarile che ne garantirà la legittimità.

Ieri, infatti, operatori pubblici e privati del settore turistico – assessori al turismo e alla cultura dei 14 Comuni del comprensorio della Valle d’Itria, operatori turistici e associazioni di categoria –  si sono ritrovati intorno ad un tavolo per un ultimo proficuo confronto sulla struttura della public company che consentirà di mettere a sistema tutte le risorse che offre il territorio. Il fine dei sistemi turistici territoriali, lo ricordiamo, è quello di far dialogare le parti interessate per individuare nuove strategie e creare modelli estensibili anche ad altri comprensori pugliesi.

Da lunedì prossimo, giorno in cui sarà formalmente costituita la società dal notaio, inizierà la vera sfida per tutti gli operatori che hanno aderito al progetto sottoscrivendo la stessa quota di partecipazione per evitare squilibri dovuti alla eventuale presenza  di soci di maggioranza.

Soddisfatto Salvatore Messina, rettore dell’Università Europea per il Turismo, che ha promosso e sostenuto l’iniziativa. “Da questo momento in poi – ha detto Messina – non ci saranno più alibi per nessuno, occorre solo grande impegno da parte di tutti per dare nuova linfa a questo settore asfittico. In questi mesi abbiamo messo in evidenza punti di forza e debolezza del turismo pugliese, constatandone più che altro lo stato di crisi in controtendenza con quanti ancora parlano di settore in crescita ed espansione. Abbiamo raccolto le istanze di chi opera sul territorio e  sviluppato un’analisi qualitativa sui desiderata del turista che viene in questa zona. Siamo in possesso, quindi, di un quadro completo della situazione, sappiamo perfettamente dove intervenire e come dobbiamo organizzare l’offerta, senza lasciar spazio all’approssimazione. C’è tantissimo patrimonio poco utilizzato perché non fruibile e mancano i collegamenti per il turismo individuale. Il target che a noi interessa è esclusivamente quello estero, l’unico che ci consente una reale destagionalizzazione del turismo”.

Il sistema turistico locale dovrà procedere su diversi piani per essere efficace. Tra le prime azioni da sviluppare è prevista la creazione di un atlante delle risorse del territorio, ovvero una sorta di censimento non delle chiese o dei musei bensì di cosa offrono le aziende presenti sul comprensorio della Valle d’Itria, dagli itinerari con la bicicletta alle visite ai frantoi, all’opportunità di poter adottare in modo esclusivo un ulivo per ottenere annualmente dell’olio. Altro step fondamentale, l’organizzazione dell’offerta. Si utilizzeranno protocolli di produzione originali realizzati dall’Università Europea per il Turismo in collaborazione con altre 14 università europee per definire i criteri di trasparenza fra domanda e offerta, utilizzando prevalentemente il web.

La società consortile a responsabilità limitata non ha scopi di lucro e non potrà pagare compensi. Pertanto, il consiglio di amministrazione, il collegio dei revisori ed il commercialista svolgeranno gratuitamente le loro attività.

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