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Negro: “Vendola violi anche il piano di rientro sanitario”

“Il presidente Vendola è troppo impegnato nella campagna elettorale per le primarie e dimentica le emergenze della Puglia. Dal 1 novembre 1700 dipendenti delle Asl pugliesi saranno senza lavoro se la Regione non riuscirà ad effettuare assunzioni in deroga al piano di rientro sanitario, mettendo a rischio anche i livelli essenziali di assistenza”. Lo ha detto il presidente del Gruppo Udc alla Regione Puglia, Salvatore Negro. “Mentre lui è lontano dalla Puglia a fare propaganda – ha sottolineato il capogruppo Udc – sulla sanità della nostra Regione sta per abbattersi l’ennesimo colpo di mannaia che comporterà gravi conseguenze sia per il settore, ormai a rischio paralisi, che per 1700 dipendenti e le loro famiglie, molte delle quali monoreddito e già in forte difficoltà a causa della crisi economica. Se il presidente Vendola vuole violare le regole del pattò di stabilità allora dovrebbe violare anche quelle imposte dal Piano di rientro sanitario e rinnovare il contratto ai 1700 dipendenti delle Asl pugliesi”. “Purtroppo dobbiamo constatare che quando si tratta di persone si rispettano rigidamente i vincoli imposti dalle norme – ha continuato il presidente Udc – anche se il dramma che si sta consumando ai danni degli operatori sanitari non è meno grave di quello del mondo delle imprese. Ma annunciare di voler violare il patto di stabilità fa sicuramente più effetto in campagna elettorale, dimenticando che da qui a 10 giorni ci saranno 1700 famiglie che resteranno senza una fonte di sostentamento; allo stesso modo in cui ci si è dimenticati dei 1200 Lsu e delle loro famiglie che da due anni aspettano la maggiore corresponsione per l’aumento dell’orario di lavoro e la relativa contribuzione previdenziale”. “Grave – ha concluso il presidente Udc – anche  l’assenza di informazione da parte dell’assessore Attolini che non ha sentito il dovere di informare di questa grave situazione la Commissione Sanità e pertanto chiediamo al presidente Marino la convocazione della stessa con la massima urgenza”.

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