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Oggi 14 Maggio esce “Shellbone”, il nuovo singolo di Vera Di Lecce.

Prodotto da Vera Di Lecce, mixato e masterizzato da Paolo Panella e distribuito dall’etichetta americana Manimal Vinyl racconta dell’incontro con una divinità, attraverso il sogno.  Dapprima veniamo travolti da un maestoso sintetizzatore, che quasi stordisce, e ci porta verso una formula magica incantatrice, di lingua ignota, forse pronunciata da un’entità e non da voce umana. La ritmica tribale sempre presente, si interrompe frenata da voce distorta e synth, che annientano e interrogano, osservano e afferrano, sostenuti da un coro inaspettato.
Questa volta, i tamburi e i colori percussivi creati da Vera sono cinesi, e non giapponesi come in Painfall. Lo schema di synth, percussioni e voci si ripete, ma diversamente intenso, ardente, come fiamme distorte nella notte, lame rosse, acute e penetranti, che fanno pensare ad un rito di iniziazione, scandito da una melodia graffiante e suadente che non lascia scampo. 

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Il Progetto: 

Nel 2012 nasce il progetto Vera di Lecce, in cui l’artista inizia ad esprimere la sua creatività, plasmando una propria identità musicale.
Dopo un primo periodo di concentrazione su una performance di live looping, la ricerca su voce e ambientazioni che oscillano tra Salento, Oriente e Nord Europa, prosegue in una direzione sempre più elettronica.

E’ da pochi anni che Vera ha iniziato a registrare e produrre i suoi brani autonomamente, suonando strumenti elettronici e VST, e ricorrendo raramente al sampling. Ha sempre utilizzato la sua voce come strumento, in principio con i loops, per poi affinare la sua tecnica di performance live con pedali multieffetto e synths vocali, affiancandola a chitarre elettriche sempre più devote all’e-bow, e movimenti danzati.

La Biografia:
Vera Di Lecce è una cantante, producer e performer di base a Roma.  

Figlia d’arte, Cristina Ria e Giorgio Di Lecce sono stati attori di teatro sperimentale e ricercatori nell’ambito della tradizione salentina, inizia ad essere conosciuta come voce femminile e danzatrice del gruppo di world music Nidi d’Arac.  
Dopo diversi anni nella band intraprende una carriera solista sperimentando con voce e chitarra elettrica in loop e pubblicando un primo EP autoprodotto (Heavy Butterflies, 2012) e un LP (29 Seconds, 2015) al fianco di Martyn Heyne (Efterklang), uscito per l’etichetta romana Eclectic Productions.  
Apre i concerti di Anna Calvi, Balmorhea, Lisa Germano, Shannon Wright, Afterhours e Kaki King e partecipa agli spettacoli di Arakne Mediterranea.

Nel 2017, escono i singoli “Mirror”e “30 Tree”, prodotti da Boris Wilsdorf nell’andereBaustelle Tonstudio di Berlino.
Il sound accoglie contaminazioni elettroniche e collaborazioni con diversi musicisti della scena sperimentale italiana ed europea.
Entra a far parte della band di Cesare Basile durante il tour del 2018, che prevedeva un concerto al Primavera Sound di Barcellona.  

Il 2020 segna l’inizio di un percorso di produzione autonoma, con la pubblicazione del singolo “Visarga”, concepito per la compilation Klaustrophobie,
firmata Klang Roma. Segue l’EP “Fragments”, co-prodotto con gli Entropia, duo storico dell’elettronica italiana, in cui Vera canta i versi della poetessa Saffo in versione inglese.

“Painfall”, il singolo uscito a febbraio 2021, è il primo lavoro per etichetta americana Manimal Vinyl, che ha pubblicato album di debutto di Bat For Lashes, Warpaint, e molte altre uscite esclusive che vanno da Asia Argento a Yoko Ono.
La sua ultima collaborazione invece, è il brano “Let’s get obsessed with reason”, creato a quattro mani con Plaster, e inserito nell’album “Blends”, uscito a marzo per Eklero.

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